lunedì 17 luglio 2006

La vita è ciò che abbiamo

Forrest Gump in una battuta, diventata celebre, diceva "La vita è come una scatola di cioccolatini non sai mai quello che ti capita". Credo che abbia ragione. La vita è imprevisto, sorpresa. Un gioco che sa essere crudele ma anche donarti delle gioie inaspettate. E' quella speranza che ti accompagna  e ti da la spinta quando sei in difficoltà. Ti fa credere che ci sarà un giorno migliore anche se ti sembra lontano. La vita è questo e molto altro. Regole da rispettare, persone da amare, un filo da seguire e molte cose da capire. Mi sono  resa conto che un "modo"  per viverla più serenamente sta in un libro un pò zuccheroso che mi piaceva leggere da bambina: Pollyanna. La protagonista  è una ragazzina fiduciosa nella vita e nella gente  con un'eterna voglia di chiacchierare. Orfana, è costretta a trasferirsi, va a  a vivere con una zia che la accoglie solo per senso del dovere. Pollyanna irrompe con la sua allegria e voglia di vivere in mezzo alle regole imposte da zia Polly, opera un cambiamento nelle persone che la circondano facendo intravedere loro il buono della vita. Tutto parte da un gioco "il gioco della felicità". Il padre, reverendo molto povero lo aveva insegnato alla figlia. Vivevano in una missione dove avevano pochi pezzi. Pollyanna desiderava una bambola. Quando arrivò  il pacco delle signore della carità, lo aprì sperando di trovarla, rimase delusa quando vide un paio di stampelle. Il padre per distrarre la bambina le raccontò del gioco. Si trattava di trovare qualcosa di bello nelle cose brutte che capitavano loro . Più la cosa era brutta più diventava difficile trovare un aspetto positivo e maggiore era la soddisfazione quando si riusciva. Le disse che potevano provare a giocarci. I due iniziarono a pensare. Non era facile. Come può essere felice una bambina che vuole una bambola e riceve un paio di stampelle? Alla fine un motivo di felicità lo trovarono: -Non avere bisogno delle stampelle, poter correre e saltare. Il sorriso era tornato. Quando Pollyanna spiegava questo gioco, alle persone che incontrava, queste la guardavano con un misto di compatimento e rabbia. Iniziavano a spiegarle il problema che le angustiava e rendeva infelici. Lei prometteva di pensarci su  e dir loro  un motivo per essere contenti. A poco, a poco l'intera cittadina iniziò a giocare e quando Pollyanna subì un brutto incidente si strinserò intorno a lei per aiutarla a ritrovare la gioia di vivere.


Nella sua semplicità questo "gioco", un modo di vedere le cose, potrebbe essere applicato anche alla realtà. Quando ci si scontra con un problema, una situazione che fa soffrire. Il riuscire a trovare un lato positivo in quello che si può fare, in quello che si ha a disposizione, può dare soddisfazioni insperate. In fondo il segreto non è avere tutto, è piuttosto apprezzare quello che si ha e si può avere. Nulla è scontanto e nulla dovuto, così riuscire ad apprezzare le piccole grandi gioie quotidiane può essere un modo per ritrovare la serenità. 

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