Appoggio le braccia sulla boa arancione, ancorata al suolo. La corda è
finita da un pezzo e oltre mi sembra che ci sia solo il mare aperto. I
capelli sgocciolano dispettosi sul viso e i miei occhi sono fermi sulla
linea dell'orizzonte. Provano a immaginare la prima terra che
incontreranno: i suoi colori, la sua luce.
Non sono mai andata oltre quella boa. E se poi non so più tornare? I crampi, le correnti... E se poi non voglio più tornare?
Resto ancora per qualche minuto ad
ascoltare il mare. Poi mi volto e ritorno verso riva. Una sequenza di
spiagge inframmezzate da massi che si immergono nell'acqua. Gli
ombrelloni smettono di essere una macchia confusa e così avviene per i
suoni. La musica, le grida di bambini che si contendono un pallone, le
promesse di un cocco bello e fresco. Tutto a portata d'orecchio.
Provo a indovinate l'ora. Non ci riesco.
Torno a cercare la boa.
Leggerti è sempre un piacere, Pinky :)
RispondiEliminaPim
Grazie Pim! :)
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