giovedì 27 luglio 2006

l'Indulto approda in Senato

Una mano lava l'altra e due lavano il viso.


Oggi è stata approvato il provvedimento di indulto alla Camera. 460 voti a favore, 94 contro, 18 astenuti. Incluso nell'emendamento il voto di scambio politico mafioso. Di Pietro, protagonista di una seria mobilitazione contro questa iniziativa, dichiara che intende pubblicare i nomi dei parlamentari che hanno votato a favore. Bertinotti presidente della Camera ritiene l'idea di Di Pietro «Deplorevole  perchè interviene sulle libere scelte dei deputati che sono tutte egualmente morali». Di Pietro ribatte dicendo che vuole credere ci sia stato un equivoco e non si compia una censura sul voto parlamentare che è pubblico. Mi chiedo dove stia il problema. Essendo le scelte dei deputati "egualmente morali" il renderle note non danneggia nessuno e può consentire ai cittadini italiani di comprendere meglio il  modo di agire e pensare dei deputati. Quest anno risulta più utile che in altre occasioni. Con la riforma elettorale è stata tolta ai cittadini la possibilià di votare i loro rappresentanti in Parlamento. Si sono dovuti accontentare di scegliere un partito. Perchè non dare quindi questa prova di trasparenza in fondo i parlamentari hanno tutti operato per il bene del paese con la loro scelta o no?


Intanto il provvedimento passa al Senato dove dovrà ottenere il consenso dei 2/3. Si auspica che l'indulto passi entro sabato così da consentire ai parlamentari di iniziare le loro vacanze.  Niente riflessioni quindi e idee chiare per pentirsi ci sara tempo dopo.

4 commenti:

  1. se sono tutte egualmente morali, non ci dovrebbe essere nessun problema a renderle pubbliche
    a maggior ragione, se si tratta di persone le cui opinioni dovrebbero per principio essere pubbliche, in quanto rivestono una funzione pubblica
    evidentemente il coraggio delle proprie opinioni non abita lì
    un saluto

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  2. Ciao Schizzo.
    Sto con Di Pietro.
    Irene

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  3. Ciao Montgolfier, condivido la tua idea, non sanno o non si vogliono prendere la responsabilità delle loro azioni.
    Pinky

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  4. Ciao Irene, penso che abbia ragione.
    Pinky

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