venerdì 14 luglio 2006

Juve sono con te

Qualcuno stasera avrà tirato un bel sospiro di sollievo. La Juve condannata alla B. Ora si può ripartire, i problemi sono  risolti. La giustizia italiana ha dato prova della sua capacità. E' durato meno il dibattimento della camera di consiglio. I difensori hanno solo 3 giorni per ricorrere. Il dispositivo non è ancora stato messo a disposizione degli avvocati. Non è giusto.  Un ministro a chi gli a chiesto se era possibile far giocare dei campioni mondiali in serie C ha detto che i giocatori non sono accusati, possono cambiare squadra.  Si perchè l'attaccamento alla maglia, il senso dell'onore, i valori per alcuni non sono importanti, i soldi sanano tutti i mali. La barca è in difficoltà, scappate non preoccupatevi, vi hanno stipendiato, hanno tifato per voi, condiviso con voi vittorie e sconfitte, non avete obblighi non giratevi indietro.


E' dal 1994 che seguo Alessandro Del Piero sono felice e orgogliosa che sia una bandiera della Juventus,  lo ringrazio perchè ha deciso di rimanere. Spero che altri seguano il suo esempio e dimostrino l'attaccamento a una società che non merita la retrocessione. Il mio amore per la juve non è cambiato , la squadra può contare su milioni di tifosi. L'amore è più forte dell'odio di chi gioisce per questa sentenza.

9 commenti:

  1. Cara Pinky,
    i veri amici si vedono nel momento del bisogno. Comunque sono d'accordo con te: al di là delle responsabilità oggettive, il processo è stato una farsa. Ciao, ti ho risposto anche sul mio blog.
    dragor (journal intime)

    RispondiElimina
  2. questa mi sembra la posizione giusta: chi ha a cuore la juve, continua. Prendiamola come una nuova sfida sportiva, eleviamoci un attimo dal berciante marasma da strada. Perché non provare a distinguerci col sorriso e dire: in fondo, è veramente impossibile risalire dalla B alla A in un anno, anche a meno 30?
    (tutto il resto l'abbiamo già vinto, no?)

    RispondiElimina
  3. La fretta è la peggior nemica della giustizia. Ad ogni modo, è stata emessa solo la sentenza di primo grado e spero che l'appello ristabilisca un minimo di equilibrio.

    RispondiElimina
  4. Cara Pinky, la giustizia sportiva agisce in modo diverso da quella ordinaria. Anche un tentativo di illecito è punito e i processi sono del tutto differente. Per quel che riguarda l'attaccamento alla maglia, il senso dell'onore e i valori mi spiace, credo che i calciatori non siano l'esempio migliore...

    RispondiElimina
  5. Temo anch'io come Guizzo che i calciatori non abbiano particolare amore per i valori...
    Ciao Pinky !
    Irene

    RispondiElimina
  6. Ciao Montgolfier, mi piace l'idea di prenderla come una sfida. Mi sto rendendo conto di non essere forse mai stata così attaccata alla Juve, mi sento dalla parte giusta. Mi fa arrabbiare però la sentenza che mi sembra formulata con leggerezza, sentire il Milan che si lamenta pur avendo avuto una sentenza più che favorevole. Leggere di persone che ritengono un regalo la punizione data alla Juve. Cerco di far prevalere la serenità. Un caro saluto
    Pinky

    RispondiElimina
  7. Hai ragione Pim è stata una giustizia amministrata con troppa fretta e poco senso di responsabilità. Incrocio le dita per la sentenza di secondo grado sperando che sia ristabilito un pò di equilibrio.
    Un caro saluto,
    Pinky

    RispondiElimina
  8. Ciao Guizzo, Ciao Irene in questa sentenza hanno usato 2 pesi e 2 misure, non credo sia una caretterista della giustizia sportiva.
    Hai ragione non tutti i giocatori sono portatori di questi valori. Per fortuna alcuni si. Penso a Alessandro Del Piero, Antonio Conte, Gianluca Pessotto, Ciro Ferrara, Michelangelo Rampulla, Paolo Montero, Marco Tardelli, Didier Deschamps. Zambrotta anche se non resterà e qui mi dispiace. Mi vengono in mente nomi di Juventini, ci sono anche in altre squadre. Sono quelli che danno le gioie più belle
    Un caro saluto,
    Pinky

    RispondiElimina
  9. Che stupidaggini! Era l'Uefa la Federcalcio o chi diavolo a sancire che i giudizi dovevano essere veloci perchè bisognava sapere quali squadre andavano in Champions e bla bla. Ma naturalmente i ladri non possono che dare la colpa ai giudici. Ma lo usate il cervello? Le avete lette le trascrizioni? La corruzione a un livello tale da non lasciare neanche un guardalinee al caso, le ammonizioni mirate, l'arbitro chiuso nello spogliatoio... Vi piace vincere a qualunque costo? A questo punto non aspettatevi solidarietà. Complimenti alla Stampa che mentre in superficie gioca alla distaccata e legalitaria, dietro le quinte alimenta con questi pseudoblog i peggiori setimenti antilegalitari e antisportivi, terribile allegoria del marcio che avvelena tanti abitanti di questo paese. Rimboccarsi le maniche altrochè. Serie C, se volete guardarvi ancora allo specchio

    RispondiElimina