I palestinesi hanno rapito un soldato israeliano il 25 giugno. Le loro richieste non sono state accolte dagli israeliani. Lippi ieri in conferenza stampa affermava che i complimenti che più gli avevano fatto piacere erano quelli ricevuti da Gaza, dove per due ore martedì ci si era fermati per guardare la semi-finale dell'Italia. Oggi purtruppo si è tornati alla "normalità", a quella che è diventata tragica "normalità" per gli abitanti della striscia di Gaza. Si sono contati approssmativamente 16 morti palestinesi.1 morto e un ferito il bilancio israeliano. Gli scontri sono accesi, i palestinesi hanno approntato una resistenza piuttosto dura a piegare dai soldati israeliani. Israele e Palestina in disaccordo quasi su tutto sembrano però in sincronia quando si parla di pace. A un passo avanti di uno corrisponde un passo indietro dell'altro. Così le distanze continuano a essere notevoli e la pace a non incontrare queste terre. L'azione di oggi è stata approntata dagli israeliani per fermare il lancio di missili palestinesi e cercare di liberare il soldato israeliano catturato a giugno, il soldato è ancora prigioniero. Mi vengono in mente le parole di De Andrè.
La Guerra di Piero |
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Dormi sepolto in un campo di grano |
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non è la rosa non è il tulipano |
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che ti fan veglia dall'ombra dei fossi, |
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ma sono mille papaveri rossi. |
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«Lungo le sponde del mio torrente |
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voglio che scendan i lucci argentati, |
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non più i cadaveri dei soldati |
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portati in braccio dalla corrente.» |
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Così dicevi ed era d'inverno |
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e come gli altri verso l'inferno |
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te ne vai triste come chi deve |
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il vento ti sputa in faccia la neve. |
Fermati Piero, fermati adesso |
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lascia che il vento ti passi un po' addosso, |
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dei morti in battaglia ti porti la voce, |
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chi diede la vita ebbe in cambio una croce. |
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ma tu non lo udisti e il tempo passava |
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con le stagioni a passo di giava |
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ed arrivasti a varcar la frontiera |
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in un bel giorno di primavera. |
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E mentre marciavi con l'anima in spalle |
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vedesti un uomo in fondo alla valle |
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che aveva il tuo stesso identico umore |
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ma la divisa di una altro colore. |
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Sparagli Piero, sparagli ora |
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e dopo un colpo sparagli ancora |
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fino a che tu non lo vedrai esangue, |
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cadere in terra e coprire il suo sangue. |
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«E se gli sparo in fronte o nel cuore |
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soltanto il tempo avrà per morire |
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ma il tempo a me resterà per vedere |
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vedere gli occhi di un uomo che muore.» |
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E mentre gli usi questa premura |
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quello si volta ti vede ha paura |
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ed imbracciata l'artiglieria |
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non ti ricambia la cortesia.
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