Mezzanotte era passata da pochi minuti. Da poco si era spenta l’eco delle campane. Non si trattava di una notte normale. Il nuovo anno era arrivato, anche se non tutti erano pronti ad accoglierlo.
I pochi passanti, avevano il passo lesto di chi voleva raggiungere in fretta la propria meta. Erano rannicchiati nei loro cappotti e poco si curavano di ciò che li circondava. Faceva freddo, molto freddo. La vita era altrove, oltre le finestre illuminate dove si consumavano il rito degli auguri, i baci sotto il vischio, i brindisi, i buoni propositi, i desideri espressi e quelli serbati dentro il cuore.
Non si capitava in quel paese per caso. Tutti si conoscevano e così se qualcuno avesse osservato quell'uomo anziano che si muoveva in strada, senza dar segno di avere una direzione, si sarebbe sorpreso. Un giovane l'avrebbe preso per un forestiero capitato lì per sbaglio. Una persona più grande, se di buona memoria, avrebbe potuto riconoscere un viso noto. Il viso di un ragazzo partito tanti anni prima in cerca di fortuna o forse solo di... un'altra vita.
"...è - filosoficamente - lo scoprire una cosa non cercata e imprevista mentre se ne sta cercando un'altra..."
lunedì 1 gennaio 2007
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