sabato 13 gennaio 2007

IO NON HO NULLA DA DIRE:


Aver qualcosa da dire
nel mondo a se stessi, alla gente.
Che cosa ? Non so veramente
perché io non ho nulla da dire.
Eye
Che cosa ? Io non so veramente.
Ma ci son quelli che sanno.
Io no- lo confesso a mio danno- non ho da dir nulla ossia niente.
Perché continuare a mentire,
cercare d’illudersi ? Adesso
ch’io parlo a me mi confesso:
io non ho niente da dire,
eppure tra tante persone,
tra tanti culti colleghi
io sfido a trovar chi mi neghi
d’aver questa o quella opinione,
e forse mia madre, la sola
che veda ora in me fino in fondo,
è certa che anch’io venni al mondo
per dire una grande parola.
Gli amici discutono d’arte,
di Dio, di politica, d’altro:
e c’è chi mi crede il più scaltro
perché mi fo un poco in disparte;
qualcuno vorrebbe sentire
da me qualcosa di più.
“Hai nulla da aggiungere tu ?”
“Io, no, non ho niente da dire.”
E’ triste. Credetelo, in fondo,
è triste. Non essere niente.
Sfuggire così facilmente
a tutte le noie del mondo.
Sentirsi nell’anima il vuoto
Quando altri più parla e ragiona.
Veder quella brava persona
imporsi un gran compito ignoto.
E quelli che chiedono a un tratto:
“Che avresti tu detto al mio posto ?”
“Io….Non avrei forse risposto….
Io….mi sarei finto distratto…”
Non aver nulla, né mire,
né bei sopraccapi, né vizi;
osar fino in mezzo ai comizi:
“No, sa ? Non ho niente da dire.”
Ed esser creduto un insonne,
un uomo che veglia sui libri,
un’anima ardita che vibri
da tutto uno stuolo di donne.
“Mi dica, sua madre che dice ?
Io so dai suoi libri che adora
sua madre. Nevvero signora ?
nevvero che è tanto felice ?
Un figlio ! Vederlo salire,
seguirne il pensiero profondo…”
ed io son l’unico al mondo
che non ha niente da dire.


Autore Marino Moretti  cliccando qui potrete avere notizie su di lui

2 commenti:

  1. E' bellissimo questo brano!!
    Ho visitato anche il link. A volte mi domando perché si parla poco di certi autori!
    Il tuo post mi ha fatto venire in mente quel detto che dice più o meno così: "Preferisco tacere dando l'impressione di essere sciocco, piuttosto che parlare e togliere ogni dubbio".
    Cara Pinky, come vorrei essere capace d’applicare quell’aforisma con più solerzia, a volte mi servirebbe per farmi sentire meno sciocco.
    Un caro saluto.
    antonio(terzomillennio)

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  2. Ciao Antonio, sono contenta che ti piace. L'ho letta quando stavo preparando la maturità e mi ha colpito subito un pò per i contenuti, un pò per la musicalità. A scuola però non parlano di questo autore, è un peccato. Bell'aforisma ma a me piace di più la spontaneità. Stando zitti si rischia di perdere delle occasioni. E' solo provando che si può sbagliare, io ne so qualcosa :-) quindi Antonio non crucciarti meglio non essere troppo severi con se stessi e non rimuginare ;-).
    un caro saluto
    Pinky

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