domenica 14 gennaio 2007

Eseguivo gli ordini

Basta questo a spiegare la strage di Marzabotto? 1.830 morti al termine di 20 giorni di inaudita ferocia. Incendi, uccisioni, violenza contro bambini, donne, anziani.  No, non credo che basti. Non deve bastare. I soldati che hanno compiuto la strage, senza coscienza, senza cuore hanno sparato e ucciso  senza tentennamenti e indecisioni.  Entrati in chiesa non si sono fermati davanti al sacerdote, ai fedeli in preghiera che li si era rifugiati. Nemmeno gli occhi dei bambini li hanno fatti arretrare. Hanno continuato fino a che l'ultimo soffio di vita è stato spento, calpestato. Senza pietà, sono andati avanti continuando il loro esercio di morte in altri luoghi, con altre persone. Finita la guerra, hanno racchiuso quei mesi, quelle azioni in ordini di guerra, in  non ricordo e si sono rituffati nella vita.


Ora questa sentenza pronunciata a La Spezia li porta a fare i conti con quanto hanno fatto, a farli riflettere e far riflettere su come la giustizia non abbia una data di scadenza, su come prima o poi sia necessario fermarsi e ripensare a quanto accaduto, a quanto si è fatto. Non sconteranno 1 giorno di carcere, probabilmente non verseranno 1 euro di risarcimento però  hanno commesso un crimine contro l'umanità  e la sentenza è lì a ricordarlo. Un tardivo atto di rispetto verso quelle persone che ancora piangono i loro cari. Un monito contro chi spesso dimentica le lezioni che la storia prova a insegnarci e commessi gli stessi errori del passato, le stesse violenze si nasconde dietro i non ricordo. Non si può dimenticare.

4 commenti:

  1. No non si può e non si deve. Bisogna ricordarsi come dice la Arendt che "il male è banale" e come ha detto più recentemente Grossman in un'intervita alla televisione è "geniale" per per la capacità di manipolarci, di fornirci spiegazioni e giustificazioni. Bisogna vigilare anche su noi stessi Ciao

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  2. Ciao, naturalmente qui a Bologna è una vicenda che viene ricordata spesso. Ma la memoria va mantenuta a livello nazionale. Graqzie per questo post. Buona domenica

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  3. Ciao Giulia, hai ragione non si può e non si deve. Mi pare giusto quanto dice Grossman e importante vigilare su noi stessi
    Pinky

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  4. Ciao Guizzo, sono d'accordo con te la memoria deve essere mantenuta anche a livello nazionale e dovrebbe essere conosciuta anche in Germania. E' una strage che non si può dimenticare e non si deve ripetere. Grazie per i tuoi interventi!
    Pinky

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