domenica 21 gennaio 2007

Emozioni in differita

Una delle ultime batterie. Due atleti si sfidano sulla distanza di 1000 metri. Il tempo deciderà il loro Images_16
destino. Gli ultimi preparativi, pronti: via. Falsa partenza, il primo che sbaglia è fuori. Si ripete, questa è la volta buona. Breve rincorsa decisa con i pattini che si alzano e si abbassano sulla pista.  Poi si procede leggermente piegati il braccio sinistro dietro la schiena, il destro che si muove a tenere il tempo. Lui parte male, è un diesel. Sembra tranquillo, quasi distaccato, prosegue la sua gara sereno recuperandCe6217a9885537aa8c455318fca63414o la distanza, migliorando metro dopo metro. Rimango incantata a guardare le gambe che si muovono  veloci e sicure nel precario equilibrio dato dal ghiaccio. Si avvicina il traguardo, l’ultimo sfor
zo. Le braccia si alternano nel dare velocità all’azione. I pattini scorrono inesorabili sul ghiaccio. L’avversario è superato.
L’ultimo sforzo. Il cronometro si ferma: 10: 9.48. Primo. Enrico Fabris ha vinto la medaglia d’oro. Inizia il giro di pista con la bandiera. 
Una bella giornata vissuta in differita.


Oggi Enrico si è ripetuto sui 1.500, distanza sulla quale si era già imposto alle olimpiadi. Mi sono imposta una diretta forzata. La gara è iniziata alle 20,30. Le prime immagini sul satellite si sono viste alle 23. All'oscuro del risultato ho potuto guardare con curiosità gli atleti gareggiare sulla pista e tifare senza sapere come sarebbe andata a finire. Fabris non è partito forte ma metro dopo metro andava più veloce, in solitaria ha chiuso in 1'45"66. Bravo! Mi piace il suo stile, mi trasmette serenità vederlo pattinare.

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