domenica 20 agosto 2006

La ragazza con l'orecchino di perla

Uno strano gioco di seduzione coinvolge Griet, una serva e il suo padrone, il celebre pittore Johannes Vermeer. Si instaurà tra loro comprensione, curiosità e attrazione giocata solo sul filo degli sguardi. Dialogo tra due anime distanti per condizione sociale e cultura. Un menecenate invaghito di Griet  commissiona a Vermeer un suo ritratto. Così prende avvio il quadro "La ragazza dall'orecchino di perla" (meglio conosciuto come la ragazza con il turbante). Le pose sono fatte lasciando all'oscuro la moglie del pittore gelosa di quello strano rapporto. Griet nasconde i capelli dentro un pezzo di stoffa,  lato privato, immune dallo sguardo di Vermeer e dalla curiosità di chi nei secoli ha visto il quadro.02992433_1 Il pittore è concetrato, ogni gesto compiuto lo porta più vicino alla sua opera, quasi una missione. Lui pensa all'orecchino di perla della moglie per attrarre il punto luce. Sua figlia, testimone ostile e silenziosa di quanto avviene in casa tradisce il segreto. Si giunge allo scontro. Il film fa rivivere un epoca più dei personaggi che rimangono distanti, a tratti incomprensibili. Il lato bello sono i costumi, gli ambienti scelti per ricostruire la Delf del 1665. Finisce il film e lo spettatore ha l'impressione di aver posato lo sguardo per un momento sull'Olanda seicentesca che appare nei quadri del pittore, di cui si riprendono i colori.


Griet come fonte di ispirazione per il celebre quadro, è un'idea sviluppata da Tracy Cavalier che ha scritto un best-seller dal titolo omonimo. La figura di Vermeer è avvolta nel mistero. Poco si conosce della sua vita e della sua formazione artistica



Ragazza con il turbante

4 commenti:

  1. sono rimasta un po' così.. cercavo una chiave di lettura più 'angolata'. Ma fa lo stesso. Ciao!

    RispondiElimina
  2. Ciao Susan, in che senso angolata? Come ti è sembrato il film?
    Pinky

    RispondiElimina
  3. ho appena finito di leggere il libro..è veramente splendido!

    RispondiElimina
  4. Ciao Simona, son contenta che ti è piaciuto proverò a leggerlo anche io.
    Pinky

    RispondiElimina