Oggi è stato ritrovato "L'urlo" (1893) di Munch, celebre quadro rubato a Oslo un paio di anni fa. Non è il mio quadro preferito, per molto tempo ho pensato che vi fosse rappresentato un orrore fine a stesso, triste e poco comprensibile. Poi quando è stato rubato ho letto su un giornale ciò che scrisse il pittore, nel suo diario, per descrivere la scena dipinta: «Camminavo lungo la strada con due amici quando il sole tramontò, il cielo si tinse all'improvviso di rosso sangue. Mi fermai, mi appoggiai stanco morto ad un recinto. Sul fiordo neroazzurro e sulla città c'erano sangue e lingue di fuoco. I miei continuavano a camminare e io tremavo ancora di paura... e sentivo che un grande urlo infinito pervadeva la natura.»* L'ho osservato con più attenzione, ho provato a immedesimarmi nella scelta. Mi ha colpito molto. Certo non è un quadro adatto a essere messo in salotto per rallegrare l'ambiente però è profondo, angoscioso, reale nella sua tragicità. Un uomo che passeggia insieme a due amici, incontro al tramonto, sicuro di sè. La luce si fa rossastra, quasi fosse di sangue il cielo e l'ambiente che lo circondano, improvvisi attacchi alle sue poche certezze. Quest uomo entra in crisi, preda dei dubbi e della stanchezza di chi ha passato la vita ad adeguarsi. Sente la paura che lo avvolge e lo sfianca. I due amici, le due persone con le quali potrebbe condividere il peso di questa visione si allontano ignari o forse, più gravemente, incuranti della sua sofferenza. Un urlo gli sale prepotente da dentro, un urlo angosciato che gli muore in gola, lo sente vibrare nella natura che lo circonda. Si sente solo, non in grado di capire ne di essere capito. L'urlo diventa la sua ultima possibilità per comunicare il suo stato d'animo ad un mondo che sente diverso e estraneo.
* tratta da wikipedia
BLOG OSPITE
Grande post, ho sempre sentito il quadro intimamente vicino, tra tutti quelli di Munch, meno famosi ma non meno inquietanti. A volte la pittura è anche espressione di disagio, non soltanto di bellezza.
RispondiEliminaAbbiamo linkato il suo post in home page.
RispondiEliminaHai descritto le stesse emozioni che provo. Trovo che sia un quadro molto semplice nella composizione, ma di una carica espressiva potente. Ti porta a URLARE le tue proprie paure. Ciao :))
RispondiEliminaRingrazio la Redazione, è stata una bella sorpresa.
RispondiEliminaun caro saluto
Pinky
Ciao Agnès,
RispondiEliminaGrazie! è vero, in questo quadro quello che colpisce maggiormente, secondo me è lo stato emotivo del protagonista. credo non sia facile emozionare, toccare l'animo delle persone con un immagine.
un caro saluto,
Pinky
Ciao Dolcyssyma,
RispondiEliminasi. aiuta a sfogarsi o almeno a cercare di riconoscere le proprie paure, non sentirsi soli
scoprendo in un'immagine le proprie sensazioni.
un caro saluto :-)
Pinky
Sublime. Ho anche visto l'originale, mi dispiaceva che lo avessero rubato. Mi hai fatto rivivere le emozioni di quel momento.
RispondiEliminadragor (journal intime)
Ciao Dragor,
RispondiEliminasi è stata una bella notizia il suo ritrovamento. Sono contenta di aver far emergere quelle che sono anche le mie emozioni riguardo questo quadro. Vedendolo dal vivo, l'impatto deve essere ancora più forte vero?
un caro saluto,
Pinky