lunedì 21 maggio 2007

SMS

Se solo fosse amore quello che ti lega a me, vivrei questo ritardo con serena preoccupazione. I minuti come respiri che si consumano veloci, il tuo pensiero a farmi compagnia. L’attesa sarebbe un preludio che saprei far diventare speciale.


Punto a capo, ritorno
la scanzonata ragazza che hai conosciuto. Oggi è stato un giorno unico,
simile a tanti altri. Di giorni unici e basta non ne conosco la storia. Il prof. Mendici era spassoso. L’aria imbronciata, ci squadrava uno per uno alla ricerca della prossima vittima. Ha fatto il giro della classe un paio di volte, poi ha scelto Daniel. L’ha mitragliato con domande a cui gli dava a stento il tempo di rispondere. “Sia più preciso…. E’ sicuro?... E mi dica quale è il significato di questo passo?” Daniel si è destreggiato bene, si muoveva sicuro tra le poesie di Leopardi e del Foscolo, schivando i colpi del prof. Oggi era particolarmente accanito. Dopo più di mezz’ora ha dovuto gettare la spugna. “Bene, bene signor Boschi. Mi sembra abbastanza preparato. Guardi le do la sufficienza, così per incoraggiarla. Si dia da fare” Il tutto senza prendere fiato con quel sorrisetto sardonico che ce lo ha reso tanto caro. Poi un’ultima stoccata. Si è voltato verso di me e ha detto: “Signorina si prepari, domani è il suo turno”.
Semplicemente adorabile anche se io preferisco la campanella che l’ha
interrotto in quel momento. Ci ha detto cosa studiare e  poi via verso un'altra battaglia. Per noi il peggio era passato, il resto della mattinata è trascorso leggero.


Non posso più aspettarti. Questa lettera
che non ti ho scritto si auto distruggerà nel giro di 30 secondi, il
tempo di un SMS. 160 caratteri, il resto è silenzio.

2 commenti:

  1. Potresti spiegarci cosa è il bullismo?
    Ad esempio se, a ricreazione, un ragazzo di 15 anni si fa consegnare "spontaneamente" qualche spicciolo da un compagno, SI CHIAMA RAPINA.
    Se qualche altro organizza, ai giardinetti stavolta, un piccolo giro di spinelli tra amici, SI CHIAMA SPACCIO.
    Se un altro ancora "corteggia" incessantemente e magari "ce prova" con la solita malcapitata conoscente, SI CHIAMA MOLESTIE.
    Se mandi a quel paese un docente si chiama OLTRAGGIO, se dici ad un compagno "Statti zitto che ti rompo il ..." si chiama MINACCIE, se occupi la scuola si chiama INTERRUZIONE DI PUBBICO SERVIZIO.
    In italiano si chiamano REATI, in inglese non saprei ...

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  2. Ciao Prussiano,
    penso che tu abbia sbagliato blog in questo caso.
    Pinky

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