lunedì 27 maggio 2013

Il Grande Gatsby

Cinque anni perduti, lottavano sulle labbra di Daisy, una creatura noncurante che si ritrae nella sua dorata esistenza dopo avere sconvolto, ancora una volta, la vita di Gatsby. Il misterioso miliardiario, l'uomo che organizza i più celebri e frequentati party di New York, capace come nessuno di coltivare la speranza, ha creato tutto quello sfavillante mondo per Daisy. Non si rassegna ad averla perduta. 

«Così continuiamo a remare, barche contro corrente, risospinti senza posa nel passato»
F.S. Fitzgerald



2 commenti:

  1. L'adattamento cinematografico con Robert Redford resta quello più fedele al testo (grazie a F.F. Coppola) e forse il migliore (rappresenta tra l'altro uno dei miei primi ricordi di cinema). Non l'ho visto ma, per come lo conosco, credo che Luhrmann ne abbia ricavato una versione un po'... frou-frou. La vera protagonista, secondo me, è proprio Daisy.

    Ciao Pinky, sono contento di averti ritrovato.
    Pim

    RispondiElimina
  2. Ciao Pim,
    Non ho ancora letto il romanzo e non ho visto l'adattamento cinematografico con Robert Redford, spero di poter presto leggere e vedere entrambi. Bella questa espressione.. frou-frou. Il film è molto colorato, la musica di oggi è mescolata a brani di cent'anni fa. DiCaprio secondo è bravo nel rappresentare il tormento e l'impossibilità di andare avanti senza Daisy che attanagliano Gatsby. Leggendo il tuo commento ho provato a ripensare a quello che avevo visto. L'attrice che impersona Daisy è molto brava però è come se ha un certo punto al personaggio che interpreta fosse stata tolta la profondità, non ha più sfumature. Forse questo la fa essere un pò in ombra, almeno ai miei occhi.
    graziePim, sono contenta anche io di averti ritrovato.
    a presto
    Pinky

    RispondiElimina