mercoledì 30 maggio 2007

Nazionale: il gran rifiuto dilaga


Totti dopo il mondiale ha
espresso il desiderio di lasciare la nazionale.
Non l'avesse mai fatto. Da quel momento è stato vittima di spaventose visioni,
sirene che di volta in volta assumevano il volto del ct Donadoni, dei dirigenti
azzurri, di qualche affezionato giornalista. Il richiamo era sempre lo stesso
"Torna-a 'sta squadra aspetta  te". Lui da persona
coerente,  quale è sempre stato, ha detto NO. NO quando l'Italia perdeva,
NO quando lui segnava, NO quando  la nazionale sembrava in difficoltà. Un
no sicuro, un no senza guardarsi indietro. Poi l'umana debolezza lo spinse a un
Si rimandato a settembre, poco convinto, quasi rassegnato come di uno che si
presenta al patibolo. Forse era solo generosità, spirito di sacrificio però
quanto è brutto vedere indossare la maglia azzurra forzatamente. Spero che il
ct Donadoni, uomo di carattere, si metta una mano sulla coscenza e liberi Totti
da questo impegno. Ne va della autodeterminazione della maglia, diritto
irrinunciabile per ogni calciatore. Per favore lasciatelo a casa...


Ora è il turno di Nesta?


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