giovedì 19 ottobre 2006

SPAZIO occupato, rivolgersi altrove..

... o no?


L'America, negli ultimi sessanta anni ha dato in diverse occasioni l'impressione di comportarsi con i suoi alleati come un  padre padrone pronto a dare ordini, pensare e presentare  ciò che andava bene a lei come un bene per tutti e ciò che la danneggiava come un pericolo internazionale. Qualche volta ha avuto ragione, altre volte no. Spesso si è trattato di un modo come un altro di portate avanti l'interesse nazionale evitando biasimi e presentandosi come benefattori. E' questo forse che più stride. In fondo è normale per uno stato  perseguire gli interessi dei propri cittadini, difendere la propria sicurezza, è legittimo. Meno  apprezzabile risulta il portare avanti i propri interessi volendoli far passare per interessi generali, usare le organizzazioni internazionali a proprio piacimento per poi disconoscerle quando ti pongono dei limiti, ti danno torto.


In un documento  ha ribadito un concetto ormai chiaro ai più, senza giri di parole, senza fraintendimenti, ha espresso, riguardo lo spazio questo concetto:


E qui comando io. E questa è casa mia. Ogni dì voglio sapere chi  va e chi vien..


Mette un pò di tristezza pensare che lo spazio, quello spazio infinitito fatto di stelle e pianeti, ancota tutto dà scoprire, abbia già un proprietario: gli Stati Uniti. Nel documento «National Space Policy» rivendicano il diritto a non avere limiti o restrizioni nell'accesso allo spazio. Cioè accetta gli accordi internazionali ma non è disposto a rispettarli se vanno contro i suoi interessi.


Da la Stampa del 19 ottobre:


"Il governo americano, invece, impedirà ai propri avversari di mettere piede sopra l'atmosfera, per riservare le sue opportunità strategiche a se stesso. Secondo fonti anonime dell'amministrazione citate dal «Washington Post», il presidente Bush «non ha intenzione di costruire armi spaziali». "

Emblematico il risultato di una votazione all'ONU a cui fa riferimento l'articolo de La Stampa:


"Diverse nazioni vorrebbero vietare le armi spaziali, ma quando una simile proposta è stata discussa all'Onu, 160 paesi hanno votato sì e gli Usa hanno messo nell'urna l'unico no."


Luna09_1 Rivoglio uno SPAZIO libero dove spaziare con la fantasia senza proprietari, armi o guerre perchè lo SPAZIO è  di tutti e non ha padroni.

8 commenti:

  1. E bè. Non pensavate mica che mandavano roba costosissima nello spazio per solo amor di scienza e conoscenza?

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  2. Cosi' dovremo cercarci uno spazio alternativo
    dragor (journal intime)

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  3. Ciao Guizzo anche io, son rimasta piuttosto sorpresa.
    Pinky

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  4. Biz per amore di scienza e conoscenza forse no ma non pensavo che avessero questa intenzione di occupare in maniera esclusiva lo spazio, mi sembra un'esagerazione.

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  5. Ciao Dragor,
    hai già qualche idea
    su dove possiamo trovarlo? ;-)
    Pinky
    In base a cosa hai riconosciuto la foto?

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  6. Cara Pinky, se ti riferisci alla Sagrada Familia, conosco Gaudi'come le mie tasche.
    Per lo spazio alternativo, semplicissimo: basta entrare in un buco nero e vedere che cosa c'è dall'altra parte.
    Ciao
    dragor (journal intime)

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  7. Ciao Dragor,
    Grazie per il consiglio. Mi metto alla ricerca di buchi neri ;-)
    Gaudi per me è stato una scoperta bellissima. Mi è piaciuto il suo stile, adore Parc Guell e il tetto della Pedrera.
    Pinky

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