lunedì 30 ottobre 2006

Compriamo. Quindi siamo? (3)

segue


PRISM (Pioneering Research for an In-Store Metric)  Un nuovo studio che permetterà di non lasciare nulla al caso. I grandi distributori americani si stanno muovendo per far si che l'acquisto venga fatto in maniera scientifica. Secondo alcuni si rischia lo strapotere dei grandi distributori rispetto ai 250pxsupermarket_check_out produttori. Un bene messo in una certa collocazione rispetto ad un'altra potrebbe essere condotto al successo o al fallimento. Già in passato sono stati realizzati studi riguardo il consumo e quale posizionamento della merce invogli di più il cliente all'acquisto, i supermercati sono organizzati in base a questo criterio basilare: far acquistare di più. Le stesse tessere punti servono a monitorare i tipi di acquisti. La novità secondo me consiste nell'utilizzo della tecnologia: "attraverso speciali sensori a infrarossi, gli spostamenti della gente in un supermercato, captando utili informazioni sull’efficacia delle promozioni e sul posizionamento della merce." Uno studio non invasivo stando a quanto dicono i realizzatori che garantiscono il rispetto della privacy. Riprendo qui sotto il finale dell'articolo che ho letto su tgcom:


Ma, se fra qualche anno- mentre siamo in supermercato e alziamo lo sguardo, trovando proprio il prodotto che stavamo cercando- non dovremo stupirci: sarà il PRISM che avrà “lavorato” per noi…senza che nemmeno ce ne siamo accorti!





Preferisco la libera imperfezione. Una disorganizzazione nella quale cercare, non trovare  e divertirmi a fantasticare sull'acquisto che farò senza condizionamenti o metodi scientifici, uscendo anche  a mani vuote se ne ho voglia.

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