mercoledì 25 ottobre 2006

La freccia nera

Per chi non ha ancora letto il romanzo


Nel post si descrive anche il finale del libro.


La freccia nera  (1885) Robert Louis Stevenson


Images2_1 Nell'Inghilterra del  XV secolo la guerra delle due rose  vede fronteggiarsi le casate dei Lancaster e degli York.   Non è un libro noioso, i rovesciamenti di fronte sono continui. Le avventure, i duelli ne fanno un romanzo da leggere d'un fiato immersi in quell'atmosfera medioevale che li rende ancor più interessanti. I protagonisti del romanzo sono Dick Shelton e Joanna Sedley due ragazzi che per coronare il loro sogno d'amore dovranno superare una serie di pericoli.


A distanza di qualche giorno l'impressione in parte cambia, il libro risente dei colpi di scena. E' come una serie veloce di fuochi d'artificio, che non permette al lettore di fissare l'attenzione sui personaggi preso come è a chiedersi come andrà avanti la storia, quale sarà il finale. Ci si accorge così, quando l'ultimo pagina è letta di sentire quasi come estranei i protagonisti , personaggi che non hanno subito una vera e propria evoluzione e a cui non mi sono affezionata .


Images4 Dick Shelton è orfano, viene  allevato da Sir Daniel Barkley, gli è devoto. Un giorno incontra uno strano ragazzo che gli chiede aiuto, la sua vita cambia. Lo aiuta a fuggire da Sir Daniel, non si accorge che è una donna: Joanna Sedley, la sposa che gli era stata destinata da Sir Daniel.  Lei è coraggiosa, gli salva la vita . Lo va a liberare dopo che Dick è stato imprigionato. E' un personaggio interessante, moderno che però da metà romanzo in poi è come se si spegnesse. Ritorna a essere la solita, banale dama imprigionata. Quella che aspetta di essere salvata, sventolando il fazzoletto. Man mano che il suo eroe si avvicina, lei viene allontanata dal cattivo di turno, Sir Daniel. Dick è un ragazzo coraggioso, leale e ingenuo. Non si rende conto che Joanna è una ragazza fino a che è lei stessa a dirglielo. Se ne scopre innamorato. Inizia a sospettare di Sir Daniel dopo che diverse persone lo hanno additato come responsabile dell'omicio del padre. Dick gli manifesta apertamente i suoi sospetti su di lui e Sir Daniel lo imprigiona. Dick riesce a scappare si unisce alla Freccia Nera banda che intende vendicare la morte di suo padre e combattere i soprusi compiuti da Sir Daniel. Il suo primo scopo è liberare Joanna, per far questo non esita a ridurre sul lastrico un povero marinaio a cui ruba la nave che poi affonda salvo poi pentirsi di quanto fatto. In una precedente operazione, cercando di liberare la ragazza si scontra Images3_1inavvertitamente con altri soldati impegnati nella stessa missione. La stessa liberazione di Joanna avviene,  quando il nemico è ormai in fuga, con perdita di vite umane causate dalle sue scelte strategiche sbagliate. Insomma un bravo ragazzo  che non mi dà però la sensazione di essere maturato nel corso della storia. Decide di risparmiare la vita a Sir Daniel che morirà colpito dalla freccia nera. Mi sembra lui il personaggio più interessante, quello tratteggiato meglio.


Mi ha conquistato di più l'affresco storico. Tempi difficili per l'Inghilterra, nei quali i cavalieri sono costretti a schierarsi da un lato o dall'altro. Senza che si abbia l'impressione ci sia una parte giusta e una sbagliata. Il valore e la malvagità sono mescolati nei sostenitori dei Lancaster e degli York. Il duca di Glouchester, futuro Riccardo III è un uomo malato, deforme ma abile e coraggioso combattente che a sprezzo della  vita sua e di quella altrui intende vincere e non essere contraddetto. Appare come una figura ambigua. Dopo aver nominato cavaliere Dick Shelton per avergli salvato la vita e aver combattuto valorosamente, smette di apprezzarlo in quantoDick gli chiede di risparmiare la vita a un vecchio marinaio. Il giudizio sul duca di Glouchester e sulla guerra sono negativi. I due protagonisti vivranno la loro vita insieme nella foresta dove si sono incontrati, lontano dalla guerra e dalla sofferenza che questa porta.


Rassicurante finale che secondo me non nasconde un occasione che non viene sfruttata appieno da parte dell'autore.

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