giovedì 16 novembre 2006

Moda e morte. Un incontro che si deve evitare

Morire a 21 anni quando si è una regina delle passerelle, ammirata e invidiata. Muoversi da un paese all'altro per servizi, copertine indossando gli abiti dei migliori stilisti. Morire perchè ci si sente grassi e una modella non può essere grassa. Quell'incubo diventa ossessione ed allora i propri occhi smettono di vedere e la paura prende il sopravvento, l'anoressia diventa la quotidiana compagna con cui convivere, la guardiana delle tue insicurezze, il mostro che ti divora con costanza.  L'unica in grado di aiutarti ad essere al top e non importa se tu ti annulli per essere bella o se non ti senti mai bella abbastanza. Il mondo della moda è competitivo, tante ragazze vorrebbero essere al tuo posto e tu ti dibatti per trovare il tuo di posto, quello per cui lotti da quando eri una bambina e un talent scout ti ha notato per caso. Tu che pensavi fosse un sogno, la fiaba che tutte vorrebbero vivere non ti sei resa conto che anche i sogni hanno un prezzo e qualche volta si tramutano in incubi dai quali non si riesce a riemergere.
Non è un caso,  Ana Carolina Reston è morta a casua della denutrizione. Era alta 1,74 e pesava 40 kg. un fuscello che riscuoteva successo e in questi momenti  ci si chiede cosa si può fare per evitare che si ripetano tragedie come questa.


In Spagna si è fatto un primo passo, stabilendo  che modelle troppo magre non possono sfilare. Una ragazza come Ana avrebbe potuto salire in passerella solo se fosse pesata 56 Kg. E se si estendesse il divieto anche agli altri paesi? Potrebbe essere d'aiuto a cambiare la mentalità della gente, a comprendere che la salute, la vita vengono prima di stupidi abiti disegnati da persone che non hanno alcun contatto con la realtà? Forse fiorirebbe un mercato clandestino, forse non cambierebbe nulla. A me   piace pensare che potrebbe essere un aiuto, un segno per ragazze giovanissime che si trovano a vivere nello sfolgorante, a tratti spietato, ambiente della moda.

5 commenti:

  1. Sarei d'accordissimo anch'io.
    E poi alla mia veneranda età ho ben chiaro che tante ragazze inseguono la magrezza come sinonimo di bellezza senza rendersi conto purtroppo che 40 kg su 1,74 mt. di altezza non sono "un bel vedere"...Fuori dalla passarella, per strada e ovunque i maschietti guardano più volentieri le magre ma non troppo insomma quelle che non assomigliano propriamente ad un manico di scopa...O sbaglio ?
    Prescindendo da ciò occorrerebbe impedire simili scelte agli stilisti...d'altronde gli abiti andranno poi venduti a taglie un pò più pienotte tanto vale far già vedere l'effetto nelle sfilate no ?!
    Comunque è tristissima questa questione : la schiavitù delle misure e dello specchio...terribile.
    Ciao Pinky
    Irene

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  2. Bel post, da me condiviso,
    avevo già scitto un post sull'argomento, l'anoressia è una piaga sociale più grave di quanto noi possiamo pensare.
    Pin ti confido una cosa. Qualche anno fa collaboravo per una testata giornalistica torinese e, il post sottocitato, intitolato "Anoressia e bulimia" era nato come articolo per quel giornale. Quell'articolo fu bocciato perché, secondo la redazione, trattava un argomento troppo delicato. Il capo redattore mi disse all'incirca questo: "Capisci che trattare in tal modo questo argomento è come toccare un nervo scoperto, ci sono molte famiglie che hanno una figlia anoressica, bisogna trattare la cosa in altro modo, più soft". Io rimasi basito. Inoltre, dopo questo esisodio, venni allontanato dal giornale come fossi stato un ladro. Credimi Pin quello che affermo è la pura verità.
    Ti saluto caramente
    antonio
    http://aron58.blog.lastampa.it/_aron58_weblog_/salute_e_benessere/index.html

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  3. Scusa Pinky, putroppo confondo spesso Pin e Pinky, sai, è il problema degli anziani scambiare i nomi!
    ;-)
    Ciao
    antonio

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  4. Ciao Irene, si è veramente triste leggere di ragazze che si annullano in questa maniera. Spero che prevalga il buon senso nelle scelte degli stilisti
    Pinky

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  5. Ciao Antonio,
    penso che tu abbia ragione e mi sembra grave che quel giornale si sia comportato in quel modo. E' assurdo chiudere gli occhi di fronte a un problema.
    Pinky
    P.S. pensavo che Pin l'avessi usato come dimutivo, non mi ero resa conto dello scambio di persone :-)

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