venerdì 29 settembre 2006

47 Morto che guarda?

Toto Sembra il titolo di un film di Toto. Si tratta in reltà dell'esperimento di un magnate russo che voleva capire quanto gli volevano bene le persone che gli stavano accanto. La risposta è scoraggiante: poco o nulla.


Il magnate preciso nell'organizzare il suo piano ha inscenato un finto agguato da cui è uscito in fin di vita. Ricoverato in ospedale, in coma, ha messo la moglie davanti a una scelta difficile. I medici le hanno chiesto se voleva staccare la spina dicendo che il marito era in coma irreversibile. La dolce consorte non ha avuto dubbi o tentennamenti. "Si, staccate, staccate pure". L'uomo pensa, spera forse non mi vuole far soffire. Quest'ipotesi crolla quando arriva trafelato il socio in affari. Porge le sue condoglianze alla vedova. Durano troppo a lungo, si trasformano in effusioni fino a che è palese che erano amanti, da molto tempo. Rimane il segretario, il fedele segretario. Beh, fedele forse no se si pensa che appena saputo della morte del suo capo corre in ufficio, svuota la cassoforte e scompare. Il dolore deve essere stato troppo forte. I manager dell'azienda del magnate si vendono alla concorrenza. Così l'uomo si rende conta delle persone da cui è circondato. Certo non c'è da stare allegri ma rimane il tempo per rimediare.

6 commenti:

  1. Come nella canzone di Jannacci: "Si potrebbe andare tutti quanti al tuo funerale / Per vedere se la gente poi piange davvero..."

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  2. Cara Pinky, preferisco immaginare la mia vita come nel vecchio film di Frank Capra "La vita è meravigliosa", nel quale un angelo mostra al protagonista aspirante suicida tutto quello che sarebbe successo se non fosse esistito. Disgrazie a non finire...
    Mi basta che l'illusione mi accompagni fino all'ultimo respiro. A volte è triste aprire gli occhi prima.
    Ciao
    dragor (journal intime)

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  3. Ciao Pinky, poni una bellissimo argomento.
    Ci ho pensato spesso cosa succederebbe se io non ci fossi più: la vita andrebbe avanti lo stesso perchè tutti se ne farebbero una ragione 5 minuti dopo il funerale, solo i miei genitori ed un paio di amici sentirebbero la mia mancanza.
    Credo null'altro, sigh :((

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  4. Si, Pim. Hai reso bene quanto è accaduto. Bella citazione!
    ciao
    Pinky

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  5. Ciao Dragor, mi piace il tuo punto di vista sereno. Ho scritto questo post ma in realtà non ho mai pensato al "dopo" mi sembra una cosa indefinita a cui non riesco a associare emozioni.
    un caro saluto,
    Pinky

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  6. Ciao Genny,
    grazie. Ho scritto questo post perchè mi incuriosiva la storia sembra la trama di un film, non ho mai pensato seriamente cosa succederebbe "dopo". Sicuramente la vita andrebbe avanti lo stesso ma in fondo è naturale anche se un pò triste. Anche noi blogger sentiremmo la tua mancanza. Genny credo sia più bello pensare al prima, alla vita.
    un caro saluto
    Pinky

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