Sanremo - Forse il più grosso problema che il Festival si è
trovato ad affrontare quest anno è stata la musica. Le canzoni erano, in media,
qualitativamente inferiori rispetto alla scorsa edizione. Difficilmente
sarannò ricordate e chissà se qualcuno proverà a cantarle sotto la doccia. I
pochi buoni pezzi in gara sono stati lasciati nelle retrovie. Niente impegno
sociale, per i vincitori, niente poesia. Meglio la rima cuore amore. Un pezzo
di musical piazzato fuori posto. Un falso buonismo atto a procacciar
voci. Si salva il terzo, emozionato, Moro.
Gli stucchevoli Ponce Di Tonno (senza audio si
apprezzano di più) sono pur sempre meglio della logorroica e ipocrita
Tatangelo ma certo non solo la soluzione. Fuori posto, inspiegalmente. Il
testo, profondo quanto un lago prosciugato.
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