martedì 17 aprile 2007

Il contrario della morte

 


In Italia meridionale l’ultima
guerra  non è quella che si studia sui libri di scuola, conclusa nel 1945. L’ultima
guerra è stata in Libano, in Bosnia, in
Irak o in Afghanistan. La percezione, per le famiglie, cambia a seconda dei
posti in cui sono stati inviati i parenti-soldato. In realtà si tratta di missioni di pace anche
se poi si muore lo stesso. Non si studiano sui libri di scuola, sono tramandate
a voce. Storie inframmezzate alla vita, raccontate nei bar.


Maria è una «sposina inciampata prima di giungere
all'altare». Roberto Saviano racconta la sua storia e insieme, quella di
chi si arruola per cercare un futuro migliore. Maria è fidanzata con Gaetano,
soldato impegnato in Afghanistan.   Ha già preparato le bomboniere e
provato l’abito,  giunge improvvisa  la notizia che il suo ragazzo è
stato ferito in un attentato a Kabul. Incredulità, disperazione e la speranza
che si salvi. Questi i primi pensieri.  Il giovane, trasportato in
patria,  muore preda di atroci sofferenze.  La gente accanto a lei,
la spinge ad accettare e cercare il vantaggio. Maria no, lei ricorda, si fa
domande. Quando Gaetano muore inizia la sua missione. Il contrario della
morte

Forse l’amore è la risposta.


E’ un racconto teso e drammatico che fa riflettere e
commuovere.

10 commenti:

  1. Il mio blog Da Rogoredo a Lambrate è stato oscurato perché alcuni post sono stati considerati non in linea con i principi di netiquette di questa piattaforma. Non condivido questa opinione, dal momento che dal mio punto di vista non ho fatto altro che dar voce a chi esprimeva dubbi riguardo alla correttezza di alcune modalità di procedere della stessa testata che ospita questi blog. Ho dato voce a queste considerazioni, a prescindere dalla mia condivisione di esse, in quanto secondo me erano (e sono) legittime ed espresse secondo modalità non offensive, mirate a chiedere spiegazioni e non ad accusare o diffamare.
    Mi auguro che la Redazione riveda le sue politiche ed in particolar modo auspico che
    -venga superato il conflitto di interessi
    -sia data voce a coloro che si ispirano a principi di libertà di espressione che in questo caso sembra vengano violati
    Se vorrai continuare a leggermi su www.prishilla.splinder.com puoi trovare le mie parole e uno spazio per esprimere liberamente i tuoi pensieri.
    Un saluto, Prishilla

    RispondiElimina
  2. Ciao Prishilla,
    mi dispiace che hanno oscurato il tuo blog, l'ho sempre letto con piacere. Condivido quanto scrivi, mi sembrano considerazioni legittime che meritavano una risposta. Spero si giunga a un clima più sereno e la questione si risolva positivamente. Mi auguro anche che riaprano i blog oscurati.
    Continuerò a leggerti volentieri, linko il tuo blog. grazie
    Pinky

    RispondiElimina
  3. Hai ragione, è un racconto carico di umanità. Il contrario della guerra.

    RispondiElimina
  4. Ciao Anecoicò, grazie per il tuo intervento. Credo che nella guerra ci sia umanità pe r quanto ferita e maltrattata. Mi ha colpito molto questo racconto. E' tragico e commovente. Ho apprezzato lo stile di Saviano.
    Pinky

    RispondiElimina
  5. ciao, è un piacere imbattersi in un blog come questo

    RispondiElimina
  6. Ciao Pinky,
    hai fatto bene a scrivere questa importante riflessione.
    Buona giornata :))

    RispondiElimina
  7. Ciao Francesca,
    grazie, sei gentile.
    Benvenuta!
    Pinky

    RispondiElimina
  8. Buona serata Amanda! grazie
    Sono rimasta molto colpita dal punto di vista presentato nel racconto.
    Pinky

    RispondiElimina
  9. dove porrei trovare il libro da Roberto Saviano...IL CONTRARIO DELLA MORTE...in Montreal non ho potuto trovarlo....gracie mille...

    RispondiElimina
  10. è stato pubblicato nel 2007 rientrava nell'iniziativa "I corti di carta" pubblicati dal Corriere della Sera.
    ti consiglio di provare a chiedere a loro. Spero che saranno in grado di darti informazioni più precise
    Pinky

    RispondiElimina