martedì 23 maggio 2006

Corteggiatori ignari?

E' scoppiato lo scandalo del calcio. Quasi ogni giorno si legge di novità, nuovi personaggi coinvolti, nuove inchieste aperte senza ben sapere quando si potrà scrivere la parola fine.


Si è partiti mettendo in discussione arbitri e  partite e si è proseguito puntando l'attenzione su campionati, convocazioni e acquisti di di giocatori. Filo conduttore della storia  l'idea che Moggi era a capo di una "cupola", una "piovra" con tante ramificazioni.


Gli addetti ai lavori, interpellati, si sono spesso espressi con frasi del tipo "Si, io qualcosa sapevo ma non pensavo che si arrivasse a questo punto", "Si avrei dovuto denunciarlo ma avrebbe compromesso la mia carriera".




Il calcio non era quel mondo felice che sembrava? Serpeggiava una paura tale da far dimenticare le più elementari regole e i  valori  che dovrebbero essere alla base di una sana attività sportiva?


Se si fa qualche passo indietro nella lettura dei giornali si può osservare come  Moggi e Giraudo siano stati al centro del mercato negli scorsi mesi. Corteggiati da  società quali il Milan e l'Inter.


Mi sovviene una domanda. Queste società sapevano? Erano ignare, all'oscuro di tutto o hanno taciuto  per paura, interesse aspettando il momento buono per acquistare i preziosi "servigi" di Moggi e Giraudo? Se è valida la seconda ipotesi, si può realisticamente pensare di ricreare un sistema calcio pulito e onesto coinvolgendo persone che pur sapendo quanto accadeva, hanno taciuto cercando di sfruttare l'occasione a proprio vantaggio?


8 commenti:

  1. Caro Schizzo, vivo a Monaco di Baviera e vedendo le cose "da lontano" penso (ogni tanto qualcuno lo fa ancora) che questo scandalo non sia altro che il copia-incolla della vita politica dell'Italia.
    Lo so , è sbagliato , mischiare la politica con lo sport, ma guarda caso, tutto "il sistema" ha cominciato a vacillare da quando la "cupola politica" è cambiata.
    C'è da dire un'altra cosa, a parte le ultime citazioni di Beckembauer, il quale parla solo per paura visto che sa benissimo che la "sua Germania" non può che sperare negli "aiuti divini" (arbitri??????) per fare una bella figura... ho guardato piú di una volta la nazionale tedesca e le partite di Coppa e, ti giuro, che una squadra senza difesa come la Germania 2006 erano anni che non vedevo. D'altro canto se provi a giocare un pò con le squadre e gli abbinamenti dei gironi del prossimo mondiale, la Germania non incontra una squadra forte fino ai quarti di finale.
    Tornando a noi; secondo me, tutti sapevano, ma a tutti faceva anche comodo che le cose fossero gestite in questo modo.Da simpatizzante juventino, che fin da piccolo, ha sentito dire che la Juve "ruba", non posso fare altro che pensare che, in fondo, in questa affermazione esiste un pò di veritá; d'altra parte, posso anche ipotizzare che,qualcun altro, voleva vincere il campionato al posto della Juve ed alla fine non riuscendoci a fatto scoppiare il "caso".
    Inoltre, come sempre, è venuta fuori l'ipocrisia degli italiani che ora non si fidano più del calcio, non vogliono piú Lippi come allenatore, o (e questa è la più grossa bugia mai sentita) che guarderanno i mondiali lo faranno con distacco rispetto alle edizioni precedenti.
    Non posso credere che gli italiani facciano un cosa del genere; io non lo farò, perchè tifare Italia, è una fede che va oltre a colore calcistico della propria squadra, è parte del mio sangue e della mia storia, e non c'è Moggi o Scandalo Piedi Puliti che possa far vacillare questo credo.
    Saluti
    Alessandro

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  2. Ciao Alessandro,
    certe volte è bello poter vedere le cose essendo distanti, si può meglio cogliere la dimensione di ciò che accade. Con il post era mia intenzione soprattuto dire che lo scandalo investe tutto il sistema, non si può ridurre il coinvolgimento a due persone.
    Secondo me Beckembauer poteva risparmiare le sue affermazioni, non sono molto cavalleresche, con il ruolo che ricopre dovrebbe forse essere un pò più diplomatico.
    Continuo a tifare Italia e Juventus nonostante tutto.
    A presto.
    Pinky

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  3. Io voglio andare controcorrente, non voglio allinearmi alla straggante maggioranza di gente "onesta" che gridano allo scandalo, come che, fino ad ieri, vivessero nella luna.
    Questa onestà pelosa, che condannano il dirigente, ma sopratutto la sguadra avversaia, reo di tutti i misfatti, "la cupola,il sistema Moggi,la mafia ecc.
    Già, meglio che muore Moggi, che tutto il sistema, sistema marcio non da decenni, ma marcio da sempre.Si da sempre, perchè appena uno si decide di scoperchiare il coperchio ecco il fango venire fuori. Basta guardare la storia del calcio e tutti i suoi scandali, molti fatti passare sotto silenzio.
    Allora dico: Forza Moggi, non sei il peggiore, sei stato solo sfortunato, hanno scoperchiato solo il tuo orticello, ora te la faranno pagare salata,avrai tutti contro sopratutto i cosidetti amici, anche perchè cosi' facendo si coprono il loro culo.

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  4. L'interesse di altre società per Moggi e Giraudo è una delle tante dicerie alimentate da loro stessi e amplificate come sempre dai media. Moggi ha dato ampia dimostrazione di come sappia manipolare i giornalisti;con le buone o le cattive.

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  5. Roberto, su cosa basi il tuo giudizio? L'hai letto sui giornali o hai dati un pò più attendibili?
    Mi sembra poco credibile che Moggi e Giraudo siano i soli colpevoli e rimossi loro tutto torni a essere pulito e onesto nel calcio.
    Un saluto.
    Pinky

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  6. Sono un tifoso della Roma e non vedo l'ora di vedere la Juve e il Milan in Serie B anche se la B, come giustamente si sente in giro, sarebbe un grosso regalo. Ridateci tutto ciò che avete rubato (gol di Turone ricordate!!!!!). Ladri andate tutti in galera insieme a Berlusconi.

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  7. Ciao Paraguay accetto il tuo punto di vista anche se non lo condivido. Un saluto
    Pinky

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  8. Ritengo che le possibilità di ricreare un mondo del calcio completamente pulito sulla base degli attuali presupposti siano assai scarse.
    Occorre purtroppo rilevare che la cultura della "scorciatoia", ed il tentativo di prevalere sugli avversari in virtù della propria furbizia, e non del proprio valore, rappresenta da sempre l' elemento principale della mentalità italiana, non solo nel calcio e non solo nello sport.L'atteggiamento vergognosamente omertoso assunto negli anni dall'intero movimento calcistico del Belpaese rappresenta l'ennesima dimostrazione di come certi atteggiamenti scorretti vengano non solo tollerati, ma considerati legittimi ed assimilati dalla pressochè totalità degli italiani.Nel caso specifico dello scandalo intercettazioni, occorre tuttavia rilevare la notevole differenza tra le responsabilità dei vari imputati:equiparare, come mi pare si stia tentando di fare, le responsabilità di società che tentavano di sopravvivere nella massima categoria (è il caso della Fiorentina) raccogliendo le briciole cadute dal tavolo dello sfarzoso banchetto allestito da Moggi a quelle della Juventus,alla quale il "Palazzo" garantiva ogni anno un "bonus" di almeno venti punti in classifica per effetto dei cospicui "cadeaux" arbitrali, mi sembra fuoriluogo oltrechè profondamente iniquo. E' giusto far ricorso al pugno di ferro, ma non in modo indiscriminato.

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