martedì 13 marzo 2007

Libri interrotti

Cos'è che ci spinge a scegliere
un libro a dispetto di un altro?  Cos'è che ci guida quando, in
libreria, siamo incuriositi e attirati da trame e colori  tanto diversi?
Sarei tentata di dire l'istinto. Ciò che Sc5
siamo in quel momento e ciò di cui
sentiamo il bisogno. Quella strana alchimia fatta di desideri e aspettative, di
colori e emozioni. Certe volte basta una frase, la scelta di un immagine.
Un sondaggio inglese propone una risposta molto più prosaica: Il 55% delle
persone intervistate ha dichiarato che sceglie i libri "per figura".
Si, per come stanno in libreria. E' importante avere una libreria di un certo
livello, che non faccia sfigurare il proprietario. Quindi via a testi impegnati
come: Guerra  e  Pace, Delitto e castigo, I versetti satanici .
Spesso acquistati  senza alcuna intenzione di essere letti ma solo perchè
come dice Rachel Cugnoni,casa editrice Vintage, danno "una
credibilità intellettuale alla propria libreria". Poco importa
se  resteranno in posa, in balia della polvere e dell'oblio, inutili
trofei che pigrizia e conformismo han conquistato.
La curiosità nel cassetto, i tesori fuori dalla porta e la fantasia che diventa
un volo da fermare. Un classico non è un obbligo ma un occasione che ci viene offerta.  Se c'è una cosa di qui mi sto convincendo è che la lettura non può vovere d'obbligo.  Un libro può esser un  un capolavoro universalmente riconosciuto però  è speciale perchè mi emoziona.  Ecco,  quando leggo io sono in cerca di emozioni. Voglio essere incuriosità, attirata. Senza barriere.


Cliccando qui potete leggere l'articolo da cui ho preso spunto per questo post. Sono indicati una serie di libri che la gente tende a non finire. Il mio libro interrotto è Io uccido di Giorgio Faletti. Qual'è il vostro?

9 commenti:

  1. L'ho citato anche nel blog di Biz: "The Lord of the Rings". Non sopporto il genere fantasy...
    Ciao.

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  2. Ho scritto anch'io di questa cosa.
    In genere, il fenomeno colpisce, oltre che i best-sellers, le grandi opere. I grandi di quà e i grandi di là.
    I miei libri interrotti sono tanti. Ho citato l'Ulisse di Joyce.

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  3. Anch'io ne ho tanti interrotti. Io uccido l'ho finito, però ammetto di esser caduta più volte nel tentativo di leggere Giuseppe Genna. Sono recidiva perchè, nonostante non ne abbia portato nessuno oltre le trenta pagine, riesco sempre a comprare il nuovo romanzo sperando che sia migliore. Stessa fine (da scema, perchè potrei risparmiare soldi se non facessi così) con Dave Eggers.

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  4. Io non l'ho neanche cominciato giulia

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  5. P.s. la mia scemaggine si spiega quasi tutta così: mi tenta un libro per il suo titolo.

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  6. Le Anime morte... ogni volta che ci provo inesorabilmente smetto.Ma c'è ne sono così tanti altri... che la mia vita stessa pare una lunga e inerminabile serie di libri interrotti. ciao.

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  7. E' un annetto che non riesco a terminare un libro. Son più quelli sospesi che quelli conclusi. Non so, più vado avanti e più divento selettiva. Esisterà uno scrittore capace di stregarmi?
    Boh.. Però è triste.

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  8. Ciao,
    Pim anche io non amo molto il genere fantassy
    Biz penso tu abbia ragione anche i classici rischiano spesso di non essere finiti, in particolare quando sono letti in un momento sbagliato.
    Agnès la scelta delle letture penso si basi anche sull'irrazionalità.
    Non conosco Genna di che genere sono i suoi libri?
    A proposito di titoli sono rimasta colpita ultimamente da: "L'uomo che credeva di non avere più tempo" Spero di leggerlo presto.
    Pinky

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  9. Ciao,
    Giulia penso che non ti sei persa niente.
    Orbita io vado a momenti, quando ho più pensieri, sono più stanca leggo meno e ho meno pazienza così che salto delle parti o abbandono direttamente il libro. Dai non prendertela, in fondo non si può apprezzare tutto. :-)
    Elydon penso che esista uno scrittore in grado di stregare ognuno di noi e spero tu incontri presto il tuo. Forse l'istinto può guidarti.
    Pinky

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