"Re Alberto II in fuga dal Paese insieme alla regina Paola dopo la dichiarazione di indipendenza delle Fiandre". Così si è aperto il comunicato trasmesso dalla rete pubblica belga RTBF, in lingua francese.
I telespettatori incerti tra sconcerto e preoccupazione hanno preso d'assalto il centralino dell'emittente chiedendo spiegazioni. Per rendere il tutto più credibile durante la trasmissione sono stati proposti gli interventi di politici che si esprimevano pro o contro la dichiarazione unilaterale di indipendenza del parlamento fiammingo. Venivano fatti vedere tram che si bloccavano in prossimità dei nuovi confini. Si prefigurava il caos.
Solo dopo 30 minuti di trasmissione è stata inserita una scritta con la quale si comunicava che ciò a cui si stava assistendo era una fiction, uno scherzo insomma. O meglio, il portavoce spiega che l'obiettivo dell'emittente era "porre sulla piazza pubblica un dibattito che appassiona tutti i belgi", il direttore dell'informazione afferma che le reazioni della gente felice o triste, delusa o preoccupata testimoniano quanto sia di attualità questo dibattito su una questione che condizionerà il destino del paese. I politici hanno condannato l'iniziativa. Il ministro francofono dei media, ha definito scandalosa la trasmissione e convocato i vertici. Il portavoce del premier fiammingo ha affermato che il compito di radio e televisione è informare correttamente il pubblico senza creare confusione.
Nell'era di internet, una notizia può essere verificata in tempo reale eppure la gente ci ha creduto. C'è cascata con tutte le scarpe, come si suol dire. Ciò è avvenuto perchè la notizia pur non essendo vera era verosimile. Da tempo si discute riguardo il futuro del Belgio. Le Fiandre sono diventati la parte ricca del paese, alcuni iniziano a lamentarsi della situazione, si sentono sfruttati. Un governo federale sempre più debole fa il resto.
La Guerra dei Mondi. Il programma voleva ispirarsi a La Guerra dei Mondi, il celebre adattamento radiofonico proposto da Orson Welles nel 1938. Il regista ne fece una radiocranaca. Narrando l'invasione dei marziani scolvolse il paese. Circa 1.700.000 ascoltatori credettero di ascoltare una notizia reale. Si riversarono nelle strade, presero la macchina, alcuni si suicidarono. Divertente il caso di un ascoltatore che spese i suoi unici dieci dollari per acquistare un biglietto del treno. Quando si seppe che era tutta una finzione. Scrisse una lettera con la quale chiedeva il rimborso dei 10 dollari che gli dovevano servire per comprarsi un paio di scarpe. L'idea non è paragonabile a quella adottata in Belgio. Welles trasmise questo programma in un orario nel quale veniva trasmesso abitualmente il riadattamento di romanzi. Più volte durante la narrazione si interruppe per dire che era una finzione. "Arrivano i marziani" fu una prova importante del potere dei media.
L'idea belga secondo me è censurabile. Se da un lato è interessante studiare le reazioni del pubblico di fronte a una notizia del genere dall'altro lato non si può non tenere conto che è una mancanza di rispetto proporre come notizia una fiction. Viene trasmessa durante un telegiornale nel quale dovrebbe essere garantita la veridicità e la serietà di quanto viene detto. Si dovrebbe fornire informazione, In questo caso ciò non avviene perchè si dà più importanza al sensazionalismo. L'importane sembra essere stupire. Non si valutano le conseguenze del gesto. Ciò denota un forte senso di irresponsabilità da parte di giornalisti che mettono a serio rischio la loro credibilità.
Questa storia ha dell'incredibile...proprio perchè è reale. Ma come si fa durante un tg a sparare un "esperimento" del genere ?!? Altro che sensazionalismo...mi sembra proprio una bruttura. Bah !
RispondiEliminaCiao Irene, penso con incoscienza, scarsa capacità o intenzione di valutare le conseguenze dei propri gesti. Si, probabilmente il termini sensazionalismo non rende l'idea di quanto è accaduto anche se penso sia stato quello a muoverli. La voglia di far parlare di sè. Mi ha sorpreso che le persone che hanno creduto alla notizia non abbiano pensato di ascoltare altre fonti, hanno subito tutto passivamente,senza spirito critico.
RispondiEliminaun caro saluto
Pinky
Si diciamo che stupisce che abbiano "bevuto" tutto...però sai com'è, l'ha detto il tg !
RispondiEliminaCiao Pinky !
Irene
Forse è questo, il tg è una fonte credibile e non si indaga. Ciao Irene
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