Alla Reggia di Venaria, fino al 9 gennaio, è possibile visitare la mostra "Le Macchine della Meraviglia".
Si supera una tenda di velluto rosso e inizia il viaggio, a ritroso, in un mondo magico e affascinante.
Esemplari di lanterna magica, vetri dipinti a mano, buffi, grotteschi, a volte usati per scopi scientifici, per illustrare un viaggio, un opera religiosa, una fiaba. Immagini, scenette, piccole storie proiettate sulle pareti. Citazioni letterarie e cinematografiche che aiutano a collocare in un uso più quotidiano questo meraviglioso marchingegno. Dipinti e stampe mostrano la popolarità che aveva raggiunto grazie ad artisti itineranti, spesso savoiardi, che percorrevano chilometri per mettere in atto i loro spettacoli. Per la famiglia Bracci Testasecca è un passatempo che attrae più generazioni e giunge sino ad oggi con il suo carico di ricordi, aneddoti, l'armadio fatto costruire per custudire il prezioso tesoro di vetro. I tre proiettori, rivolti verso lo stesso punto, consentivano di costruire scenette più lunghe, il pianoforte produceva la musica di sottofondo.
Emile Reynaud, fu un precursore del cinema di animazione, mise a punto un teatro ottico, con il quale proiettava pantomime lumisone costituite con immagini da lui stesso dipinte su lastre di vetro. I suoi cortometraggi animati furono proiettati al teatro Grévin di Parigi tra il 1892 e il 1900. Con l'avvento del cinematografo entro in crisi, in un momento di sconforto distrusse le sue invenzioni e gettò nella Senna alcune delle sue pellicole. A Venaria è possibile vedere le due opere che si sono salvate: Autor d'une cabine e, nella postazione multimediale, Pauvre Pierrot.
Buona Visione!!
SITI:
La Reggia di Venaria : www.venaria.it
Le Macchine della meraviglia: www.lemacchinedellameraviglia.it
Gtt (servizio navette da Torino - Stazione Porta Nuova- alla Reggia di Venaria):
www.comune.torino.it/gtt/turismo/reggia_venaria.shtml
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