lunedì 28 gennaio 2008

Se questo è un uomo



Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un si o per un no.
Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
stando in casa andando per via,
coricandovi, alzandovi.
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi.

Primo Levi



2 commenti:

  1. Alla fine più di qualsiasi scritto questo è quello che mi colpisce di più Pinky...
    Lucido e terribile, commovente e straziante, duro e profondissimo.

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  2. Si, Irene sono parole che colpiscono dritto al cuore. evocano immagini terribili, sentimenti e spingono a riflettere. non dimenticare è un obbligo morale.

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