nuvole di fumo percorrevano la strada
la rendevano mistero di un istante
seguiva il ritorno
Le auto sfrecciavano veloci. Mario fece appena in tempo a riconoscere Jose
Sanchez. Berretto da pilota, occhialoni a coprirgli metà del viso, una sciarpa
bianca intorno al collo. Il suo bolide rosso spiccava in mezzo al gruppo. Giovane catalano, di buona famiglia e pessime abitudini, si divideva generosamente tra cronaca sportiva e mondana. Era
stato avvistato in costa azzurra, con una ricca ereditiera, giusto la settimana
prima. Vinte un paio di gare in Nord Europa, ora provava a conquistare
l’Italia.
Durò pochi istanti, poi fu solo polvere che si allontanava.
Mario rimase sorpreso
dall’inquietudine che lo prese. Il frastuono dei motori, il fumo che invadeva
la strada, le urla della gente impegnate a incitare i piloti. Ciò che aveva
visto non gli bastava. Corse a perdifiato fino a Rocca dei Massi. Li vide dall’alto. Seguì la scia simile al movimento, suadente, di un serpente. Gli piaceva. Di questo era
sicuro. Il tracciato era ancora lungo e insidioso. Decise di andare in città.
Avevano fissato il traguardo sulla piazza principale….
foto tratta da: www.sapere.it
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