Thea è vissuta tra i 14.000 e gli 11.000 anni fa
in Sicilia. Era alta 1,65 metri. Aveva circa 30 anni. Una donna matura
per l'epoca che probabilmente ha condotto una vita sana. Il suo scheletro
è stato rinvenuto nella grotta di San Teodoro ai piedi di monte San Fratello,
sopra Acquedolci,nel
1937,
in
stato possibile determinarne il sesso. Apparteneva alla specie evoluta dell'homo
sapiens. Il volto era allungato e la mandibola sporgente, i capelli folti e
crespi. Antropologi e studiosi dell'evoluzione hanno
collaborato nello studiarne il profilo umano. L'antropologo Roberto
Micciché e lo scultore Toni Rizzo ne hanno ricostruito il volto che
si può ammirare in una sala del museo naturalistico "Gemmellaro" .
La nostra antenata non ha un aspetto
affascinante, ciò che più mi colpisce però sono gli occhi tristi di
una donna che ha l'aria malinconica e rassegnata. Chissà cosa le è successo..
Provare a immaginare la sua vita diventa quasi un
gioco lasciato alla fantasia. Accanto a lei sono stati rinvenuti gli
scheletri di quattro maschi e due femmine. Un piccolo gruppo che ancora non
conosceva l'agricoltura. Raccoglievano frutta e verdura. Cacciavano
con armi di selce, dello stesso materiale erano fatti gli utensili. Erano
sempre vissuti in quelle grotte? Forse no. Forse quello era solo l'ultimo dei
ricoveri di questi individui che si spostavano alla ricerca di cibo e vivevano
in condizioni difficili. Un piccolo gruppo che poteva avere legami di parentela
e forse si era momentaneamente separato da un gruppo più grande,
impegnato nella dura arte di sopravvivere e in un evoluzione di cui noi
siamo figli.
Nessun commento:
Posta un commento