Ricordare è un dovere, spesso una
responsabilità che ci si porta appresso e a cui bisogna dare voce. Ricordare
per evitare che certi fatti non si ripetano e per sperare in un futuro
migliore.
Oggi, 10 febbraio, è il giorno del ricordo delle foibe e dell’esodo del popolo
fiumano dalmata. Tra il 1943 e 1945 migliaia di persone morirono, migliaia
furono costrette a fuggire. Fu una strage vittima anche della "congiura del silenzio" come affermato dal Presidente della Repubblica.
In questa immagine sono indicate le principali foibe, luoghi del massacro.
immagine tratta da:
Sì tutti i morti vanno commemorati, senza confusioni e scontri ideologici, ognuno per quello che ha rappresentato e rappresenta ancora oggi.
RispondiEliminaCara Pinky, oggi non ho letto tanti post per commemorare come è avvenuto il 27 gennaio. Mi mette tristezza percepire che molti, qualche giorno fa, hanno ricordato quelle vittime per pura retorica.
RispondiEliminaOggi non c'è tutto quel clamore. Evidentemente qualcuno celebra commemorazioni politiche, distinguendo tra morti di serie A ed altri di serie B.
Grazie e buona domenica.
Antonio Cracas
Ciao Giulia,
RispondiEliminacondivido il tuo pensiero
un caro saluto
Pinky
Ciao Antonio,
RispondiEliminanon sono d'accordo penso che i post scritti per il 27 gennaio erano belli e sentiti, non dettati dalla retorica. Oggi non c'è tutto quel clamore perchè per tanto tempo questa tragedia ha subito il silenzi. Spero che se ne parli di più e anche i mezzi di comunicazione diano più spazio a quanto accaduto. Un caro saluto
Pinky