sabato 23 maggio 2009

Margherita Dolcevita

autore Stefano Benni Margherita Dolcevita Feltrinelli 2006

Sono tentata di dargli un due perchè è il finale che rimane in testa
e se non convince, se è catapultato da chissà dove, come in questa
caso, si guasta il sapore del Più riguardo a Margherita Dolcevitalibro.

Margherita
Dolcevita è una ragazzina di quattordici anni e sei mesi, ironica,
cinica,  fantasiosa e romantica con un cuore che funziona a modo suo e
la costringe a evitare olimpiadi e corse campestri.  Scrive inizi di
racconti che non porta a termine e si cimenta in poesie volutamente
brutte. E' amica della bambina di polvere Abita in una villetta con i
genitori, due fratelli, il nonno e il cane Pisolo. Una famiglia  un pò
scombinata . Madre soap dipendente, fuma virtual sigarette e colleziona
bollini della spesa. Padre aggiusta tutto. Fratello grande ultrà.
Fratello piccolo genietto innamorato della prof di matematica. Nonno , un paio
di volte a settimane, si incontra con una fantasma con cui si cimenta
in  balli sfrenati. 
Da un giorno all'altro, in un terreno
confinante con la loro casa viene costruito il Cubo,  con annesso
giardino sintetico, è l'abitazione della famiglia Del Bene composta da
due genitori e due figli più un maggiordomo e un cane feroce. Il cubo è
strano così come la famiglia che lo abita. Sembrano sapere tutto della
famiglia di Margherita e riescono a diventarne amici, fino poi a
condizionare i genitori della ragazzina e  l'intero quartiere. Chi si
mette di traverso ai loro piani viene tolto di mezzo. Angelo, figlio
dei Del Bene è diverso, suona la chitarra, cammina a piedi nudi, è
sensibile, sembra conoscere gli  oscuri progetti  dei genitori che lo
definiscono un matto e lo fanno entrare e uscire dalle case di cura.
Margherita lo ama. Tutto sembra essere parte di un oscuro mistero, un
piano ordito da una setta? Promozione commerciale portata all'estremo?

 Chissà.
Le pagine scorrono, sale la curiosità ed arriva il finale che non c'entra
nulla con il resto,  sbagliato, buttato lì  malamente. Non si capisce
nulla. La storia, fino a quel punto interessante, viene sporcata in
maniera gratuita. Rimango con domande senza risposte, vittima di una
storia interrotta.
Margherita Dolcevita meritava qualcosa di meglio.

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