mercoledì 23 luglio 2008

au revoir, Tour

La curiosità accomuna le persone
pronte a applaudire il passaggio dei corridori e, prima, a vivere l’esperienza Tour. E’ uno spettacolo, preciso,
organizzato, ripetuto ogni giorno su una piazza diversa. Al mattino la
struttura è già montata, si curano gli ultimi preparativi.


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La carovana pubblicitaria
parte quando mancano ancora due ore all’inizio della tappa . La sfilata è
aperta da un megafono e un ciclista di grandi dimensioni. Un auto a forma di letto
promuove un hotel, sfila la mucca che ride, personaggi intenti a leggere un
giornale, dolci, pneumatici, un film fumoso che uscirà a settembre, due
trampolieri, un leone gigante, una doccia imprevista re100_9223galata al pubblico, un
ciclista che va a mille subendo le urla del suo allenatore. La carovana è accompagnata da musica, saluti e bon voyage.
L’ultimo carro segnala che alla
partenza mancano 90
minuti. Aumenta il caldo,  si muovono i mezzi di stampa, radio e tv. Nel
pubblico si intravede una bandiera con impresso il volto dei fratelli Schleck,
dall’altro lato c’è il cartello di tifosi arrivati dalla Florida, vicino alla
partenza sostenitori di Cunego. Un fotografo cerca una
buona posizione per catturare il momento della partenza.


I minuti scorro100_9241no, le
persone assiepate dietro le transenne
iniziano a familiarizzare. Una signora prova a spiegare l’Italia a due ragazzi
portoricani. La festa è in pieno svolgimento quando giungono le 12,20. I
corridori sono posizionati sulla linea di partenza. Pronti, via. Si scatena il
tifo, gli applausi e le urla
risuonano nell’aria insieme a una certa eccitazione. Il gruppo procede a ranghi
compatti in corso Nizza, svolta in via XXVIII aprile e scompare dalla nostra
vista.  L’avvio ufficiale è da Madonna
dell’Olmo, poi Valle Stura, infine
Francia. Per un po’ si culla la speranza di veder Cunego recuperare posizioni  in classifica, poi si devono fare i conti con
una realtà diversa. 


 

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