domenica 20 giugno 2010

Azzurri, All Whites, occasioni e delusione

Italia - Nuova Zelanda 1 - 1 

La Nuova Zelanda peggiore squadra del Mondiale, qualificata a Sudafrica 2010 solo perchè l'1208714734Australia ha 
 giocato nel girone asiatico. Serve la goleada, il Paraguay ha vinto 2 a 0 con la Slovacchia. Meglio essere primi o secondi del girone?  I discorsi del pre-partita sono stati accantonati in fretta. Lippi ha schierato la stessa squadra che è scesa in campo, nel secondo tempo, contro il Paraguay. I neozelandesi vanno giù pesante con i gomiti e l'arbitro, che alla vigilia era stato definito uno dal cartellino facile sembra piuttosto accomodante. Al '7 minuto gli All whites passano in vantaggio. Bello il cross, Cannavaro provvidenzialmente in mezzo serve da appoggio, Smeltz, in fuorigioco,  mette dentro la palla. 

Gli azzurri provano a reagire, invischiati nell'ennesima partita in salita. Sembrano meno convinti, ancora più in difficolta nell'arrivare davanti al portiere avversario.  Al '28 De Rossi coglie l'occasione, Nelson gli tira la maglia e lui cade, in  area. Rigore. Iaquinta si avventa sul pallone dicendo che vuole pensarci lui e così è. Dopo una lunga attesa, l'arbitro da il via. Iaquinta spiazza il portiere e segna: 1 a 1  Gli azzurri festeggiano imitando, nei gesti, le ormai celebri Vuvuzelas.

Ci sarebItalia_32_672-458_resizebe spazio per fare molte cose però il tabellino resta fermo e rallentano anche le speranze azzurre. Tra il primo e il secondo tempo le sostituzioni Pepe e Gilardino sostituiti da Camoranesi e Di Natale, al '61 Pazzini prende il posto di Marchisio.

Per provare a riassumere questa partita mi viene in mente un episodio. Metà del primo tempo, l'Italia è ancora in svantaggio, Montolivo tira dalla distanza. Il pallone attraversa l'area, colpisce il palo destro, internamente, la porta trema, il pallone potrebbe entrare invece, inesorabile, corre lungo la linea di porta per poi scivolare a lato. 

E' un match condito di attese, vorrei ma non posso, sfortuna e scelte sbagliate. Insomma una partita da dimenticare   o meglio da studiare per evitare di ripetere gli stessi errori. Marchisio non  è un trequartista, non è un  centrocampista esterno, se lo si facesse giorcare nel suo ruolo forse giocherebbe meglio e sicuramente non avrebbe scusanti. Nel calcio non valgono le dinamiche del gioco del lotto, non si può trattere un giocatore che non segna da mesi (ogni riferiferimento a Gilardino è puramente intenzionale) come un numero ritardario e piazzarlo in campo pensando di riscuotere. Con tutta la stima per l'attaccante viola proverei altre soluzioni. Pazzini, per esempio, confidando in un pronto ritorno di Pirlo magicamente in forma spaziale.

Non è tempo di discutere su chi è rimasto a casa. E' ingeroso e poco reddittizio. Gli azzurri sono in Sudafrica e speriamo che ci dimostrino di essere la scelta giusta, gli unici capaci di portare avanti il sogno.

(immagine tratta dal sito www.gazzetta.it)

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