lunedì 11 agosto 2008

giochi in corso

Le olimpiadi si
muovono in fretta
tra speranze e delusioni. L'Italia ha nel carniere 4 medaglie, sul gradino più alto è salito Tagliariol oro nella spada. Argento per Rebellin, bronzo per la Guderzo nella prova su strada di ciclismo e argento per Peliero nel tiro a volo. Terzo giorno di gare. La Pellegrini non
riesce a ripetersi nella finale dei 400 sl, il tempo registrato ieri le
avrebbe garantito la medaglia d’oro, oggi la delusione del quinto posto.  Le finali di nuoto si disputano al
mattino. Questa novità è stata adottata per consentire alle televisioni
statunitensi di trasmettere in prima serata le performance di Phelps,
uomo con un obiettivo ben chiaro in testa: conquistare più di 7 ori,
tutti in un olimpiade. I nuotatori italiani esprimono una certa
difficoltà nel gareggiare di mattina. Sono stravolti ritmi e
preparazione. Difficile per tutti e novità un po’ indigesta come tutte
quelle che vengono imposte. Le fiorittiste incantano, i tiratori con l'arco stanno per affrontare la finale.


L’Olimpiade per qualcuno è un
sogno, inseguito per anni, coronato per il solo fatto di essere lì. Fedeli al
motto di De Coubertain. Per molti è una delle tante competizioni segnate  sul calendario, più carica di tensione perché è
solo ogni 4 anni e sale il rischio di fallire. Olimpiade, un tempo, era zona
franca, forte abbastanza per sospendere le guerre, attirare l’attenzione del
mondo distraendolo dal quotidiano. Oggi non è più così. Sono tanti gli
interessi che si muovono attorno a questa competizione, le strumentalizzazioni,
le polemiche.


Una studentessa che ha tentato di
mostrare la bandiera del Tibet, durante una gara, è stata portata via a forza. Un
iraniano non gareggia, in una batteria ove si trova anche un nuotatore
israeliano, il “caso” viene chiuso con un’improvvisa indisposizione e il peso
di un ombra, l’ennesima, posata sui giochi. 


Un atleta georgiana e una russa,
si abbracciano prima di salire sul podio. Ci si scopre commossi osservando
queste donne,  pensando al dramma che vivono
e alla serenità con cui compiono il loro segno di pace. La speranza è che i
giochi siano questo, l’esempio, il lato buono del mondo. Solo una speranza in
balia degli uomini. Quando però si realizza si capisce quanto possono essere belle
le olimpiadi.

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