martedì 26 agosto 2008

by train

Spesso viaggiare in treno si rivela un
avventura. Sali  senza sapere bene cosa ti aspetta.
Trovi un vagone
pulito, il posto prenotato, l’aria condizionata che funziona, un tavolino su
qui appoggiare il giornale, la fortuna di un intercapedine su misura per il tuo
trolley. Pensi a un sogno.
Ti risvegli su un vagone  sporco, inizi a ispezionare i sedili alla
ricerca di uno solo un po’ meno  disastrato.
Incontri macchie, briciole, aloni, poi ti siedi,  non hai voglia di stare in piedi per un’ora e
più su un treno quasi deserto. Dall’altro lato  si accomoda  una ragazza che decide di cambiarsi d’abito,
un cane le fa compagnia. Passano i minuti, cresce il disagio, ti chiedi perché il treno,  vacilla l’ottimismo che ti ha accompagnato fino a quel momento. Scruti
gli angoli sperando che nulla si muova. Conti i minuti incapace di apprezzare
il paesaggio che ti scorre a fianco. Neppure l’ombra di un controllore. Quando si  giunge a destinazione, tiri un sospiro di sollievo e provi a ricucire il
filo del buon umore.
Sali sul convoglio  in ritardo di un quarto
d’ora, scendi e il ritardo è salito a 35
minuti. Il tempo di fare il cambio e cercare un’obliteratrice funzionante, su e
giù per le scale, riconoscente a una persona che si offerta di dare un occhiata
alla tua valigia, poi l’avventura volge al termine, sei a casa.
Disagi, sporcizia, ritardi sono
compresi nel prezzo, generosamente elargiti sulle tratte nazionali. Ai viaggiatori non resta che
prepararsi a collezionare momenti indimenticabili. 

2 commenti:

  1. ciao Pinky,
    chissà perchè dobbiamo convivere con questa maleducazione e incompetenza? Mi rattrista quello che racconti perchè so che è vero, che è la quotidiana realtà dei fatti. Ma la colpa va spartita al 50% tra i viaggiatori e le Ferrovie. Quelle non fanno molto per tenere i treni in maniera almeno civile, la gente che ci viaggia spesso è di un'ignoranza ed un menefreghismo orrendi.
    Se penso a come sono i treni in Giappone, mi vergogno di essere italiano.
    bentornata con i tuoi post, a presto,
    HP
    PS: una curiosità. Su che tratta hai trovato questa meraviglia di treno?

    RispondiElimina
  2. Ciao HP,
    Grazie!!
    hai ragione spesso la colpa è anche dei viaggiatori che non si comportano in maniera civile. Nell'occasione che descrivo mi ha colpito l'abbandono, il non vedere controllori. Pochi giorni prima c'era stato il caso delle cimici sul treno, diventava naturale pensar male. La tratta era Pisa-Firenze. Il sogno invece l'ho vissuto sul treno da Torino a Pisa dove il controllore era a portata di voce e il biglietto me l'hanno controllato tre volte.
    Passare da una all'altra situazione, nel giro di poco, è stato un salto brusco
    Pinky

    RispondiElimina