lunedì 6 agosto 2007

Leggera salita

E’ un guardiano. Solitario, ritto
come un fuso. Prova a guardarlo con più attenzione. Si, lo so. Sembra un
albero. Lo dicono tutti. Sbagliano. Quello è un cavaliere. Fidati.  Pr
oviamo ad avvicinarci. L’erba l’hanno
tagliata. Togliti le scarpe se vuoi. E’ soffice, a tratti fa il solletico. Su
corriamo.
Sei senza fiato? Va bene, più piano. L’ha raggiunto un compare. Fanno
i turni di guardia.


Se vuoi ci possiamo fermare. Un po’
d’ombra, mi tuffo sul prato. Facciamo finta di dormire e poi osserviamo i loro
movimenti. Dovranno pure distrarsi. Quando arriva il momento tieniti pronto.
Uno scatto e via, il valico è superato. Le montagne sono lì a un passo. Sembrano
pronte per giocare a nascondino. Noi siamo gli inseguitori. Non te lo scordare.


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