mercoledì 29 agosto 2007

CHI


Girava una strana voce in paese, da qualche tempo. Il banale e
pacifico ragionier Menotti aveva un’amante.
   “Un’amante??” si domandavano le comari incontrandosi sulla piazza. Alcune sorprese,
altre un po’ scettiche.
“Ma come un uomo così insignificante?” borbottava
qualcuna.
Avevano tutte la stessa voglia
di sapere e  drizzavano le orecchie in
attesa di particolari.
“Si, si proprio un’amante e da qualche mese ormai …”
affermava con  tono sicuro quella che voleva
essere la più informata. Iniziava spiegando in quale modo difficoltoso era
riuscita a ottenere la notizia: “Me l’ha detto una fonte sicura che dice di
aver parlato proprio con una persona che li ha visti..”. Il pubblico si faceva
più attento, una più ardita delle altre provò a chiedere “Ma com’ è? Dicci qualcosa, è giovane? Graziosa? Deve
essere una poco di buono o una sciocca.” concludeva con una risata chioccia.  La signora bene informata, di fronte a quelle
domande, si vedeva che era soddisfatta. Brillava quasi, tutti gli occhi erano
puntati su di lei. A quel punto però si faceva un po’ ritrosa e diceva, quasi
intimidita: “Io ho parlato con una
signora perbene, in via confidenziale…”. Qui si interrompeva. “Voi capite, sono
notizie delicate.. da tenere riservate, mi raccomando. Non lo sa nessuno. La
povera Marta non sospetta nulla..”. A questo punto giungeva un sospiro di
compassione, il viso si faceva debitamente triste. Un’amica era in difficoltà. Tempi
grami. Le altre donne davano segno di capire e annuivano a quanto veniva loro
detto, mostrandosi solidali. Poi d’improvviso giungeva la fine del piccolo
comizio: “Voi mi conoscete. Sapete che non sono una pettegola” La signora sfoggiava
un’espressione di sentita  innocenza e si
avviava verso casa.
Era questo il segnale, il capanello si scioglieva. Ognuna
tornava alle proprie faccende. Solo le osservatrici più attente e forse un po’ più
maliziose avevano potuto rendersi conto di quanto spesso pensieri e parole andassero
in direzioni opposte. Proprio di questo discorrevano mentre il lavoro le teneva
nuovamente impegnate.

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