lunedì 17 maggio 2010

inter ovvero al peggio non c'è mai fine

Pensavo di non parlare di calcio. Non c'è poesia nè divertimento nel seguire il campionato. Le speranze erano riposte in mister Ranieri e nella Roma. Purtroppo è andata male. Il Siena avrebbe meritato un rigore ma sarebbe stato inutile, l'inter avrebbe vinto lo stesso (è comodo crederlo) Ammettiamolo non c'era gara, l'inter è più forte, talmente forte da poter dimenticare l'educazione, il rispetto dell'avversario, disinteressarsi della violenza che imperversa negli stadi.  Pensavo di non parlare di calcio, non ne vale la pena  però quando ho letto lo striscione che gli ardimentosi giocatori interisti hanno  esposto sul pulman:  «Totti, anzichè il pollice in bocca mette
il medio in culo» ho cambiato idea. Lo striscione non è divertente, ironico o sarcastico, è banalmente volgare.
Questo striscione va sanzionato non ci sono scusanti o giustificazioni.  Non vale il detto: Finito il campionato, chiudiamo gli occhi. Il fatto che a esporlo siano giocatori
di calcio intenti  a
"festeggiare" lo scudetto, è ancora più squallido.


2 commenti:

  1. Che i tifosi juventini abbiano tifato Roma è un paradosso fino a qualche anno fa impensabile, ma tant'è. L'Inter - società e tifosi - ha raggiunto un grado di supponenza e di arroganza da suscitare fastidio. Ma il vento tornerà a girare.. speriamo verso ovest. Presto.
    Ciao, buona giornata.
    Pim

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  2. Ciao Pim,
    a dir la verità tifavo di più Ranieri, mi sarebbe piaciuto vederlo battere Mourinho. peccato
    Mi fa specie dover difendere Totti però penso che sia necessario sanzionare i comportamenti sbagliati da chiunque vengano messi in atto.
    Chissà, spero anche io che cambi il vento. Verso ovest? sembra un sogno con questa dirigenza. ammetto di non essere convinta da Del Neri, spero di sbagliare.grazie
    Buona giornata
    pinky

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