venerdì 17 aprile 2009

Racconto di un naufrago

 L'impressione è quella di essere catturati fin dalle prime righe. Il marinaio Louis Alejandro Velasco Image_book.php racconta al giovane cronista Gabriel Garcìa Marquez la sua esperienza di naufrago e poi eroe, acclamato, in una Colombia retta da un governo dittatoriale. Siamo negli anni '50,  Louis sta tornando a casa su un caccia-torpediniere  colombiano, dopo mesi trascorsi negli Stati Uniti. L'imbarcazione è carica di casse clandestine, elettrodomestici, regali per i parenti rimasti in patria. Il viaggio si avvia alla conclusione quando il mare si fa burrascoso, nessuna tempesta ma un'onda più grande getta in acqua otto marinai.  Il caccia-torpediniere prosegue, apparentemente incurante, verso la sua destinazione. Per Louis Alejandro Velasco inizia una strenua lotta per sopravvivere. Dieci giorni raccontati in maniera lucida, precisa,  dando l'impressione al lettore di poter essere con lui sulla zattera, condividerne i pensieri, le decisioni che  il marinaio si trova a prendere per poter coltivare la speranza.
E' il racconto avvincente di un uomo normale che deve la sua fama al fatto di  essere sopravvissuto per 10 giorni senza cibo e acqua, sballottato nell'oceano, capace di far fruttare le poche cose che aveva a disposizione, gli insegnamenti ricevuti,  risorse inaspettate  emerse nel  momento del bisogno e poi il caso o il destino che guida il cammino di ogni persona.
La dittatura, la denuncia di verità scomode, giornali d'opposizione che faticano a mettere insieme notizie innocue per poter proseguire con la pubblicazione e superare la censura.  Molte cose in poco spazio.
Riflessioni, la sensazione di un viaggio che ancora mi accompagna, ve lo consiglio!

Racconto di un naufrago
Gabriel Garcìa Marquez
Mondadori

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