mercoledì 6 gennaio 2010

Persuasione

E' l'ultimo romanzo scritto da Jane Austen, pubblicato postumo, ha in sè la serietà del commiato.

Anne Elliot ha commesso un errore Persuasione rompendo il fidanzamento con il capitano
Wentworth. Si era fatta persuadere che fosse un matrimonio sconveniente in
quanto lui è di una classe sociale inferiore. Sono trascorsi otto anni e Anne,
ragazza sensibile, colta, generosa, ha compreso di aver sbagliato, è ancora
innamorata e convinta che oggi si comporterebbe diversamente.

Il padre,
baronetto, ha messo in difficoltà le finanze della famiglia, è costretto ad affittare
la sua casa. I parenti del capitano Wenthworth, primi a farsi avanti,  si rivelano gli affittuari
ideali e un ottima occasione  per rivedere
il bel capitano, passato di missione in missione e capace di mettere insieme
una piccola fortuna.


Il primo incontro è vissuto con imbarazzo, poi la frequentazione diventa più naturale, fanno parte della stessa compagnia di amici. L'amore sembra essere perduto. Wentworh  si mostra disinteressato forse perchè l'ha dimenticata e se fosse i l cuore ferito a dettarne i gesti?  La vicinanza e una
nuova maturità sembrano donare a Anne e Wentworth  una nuova possibilità, anche se gli ostacoli
sono tanti, prima le incomprensioni e poi la gelosia li allontanano nuovamente almeno fino a quando Anne...


La scrittrice  è intenta a dirci ciò che ritiene importante. Gli affetti sinceri, il rispetto, la sensibilità, la cultura,  la lealtà, i piccoli piaceri della vita come un viaggio, un bel paesaggio o una discussione a dispetto di  persone opportuniste che provano a manovrare il loro prossimo e di un'aristocrazia
vuota e orgogliosa che si perde nella forma e sembra, a tratti, dimenticare di vivere.

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