Si sono perse le tracce di una
vecchia Signora di 112 anni che godeva di buona salute, si distingueva per carattere indomito
e ammirazione piuttosto diffusa. Si dice sia nata su una panchina. E’ solita mostrarsi in abbigliamento sportivo
a strisce verticali bianche e nere, viaggiare in Europa, fare base a Torino. Chi fosse in grado di grado di fornire
informazioni, utili al ritrovamento, è pregato di farsi avanti.
E meglio affidarsi all’ironia,
alla critica feroce o al compatimento? Ammetto di non conoscere la cura per il disastro che si sta compiendo a Torino. Rimane
la perplessità per come si è giunti a questo punto, il timore che si possa
scendere ancora più in basso, la
sensazione che non ci sia un futuro.
L’argomento del giorno, al dì la
della crisi bianconera, è il destino di
Ferrara. Si è trovato a gestire un momento difficile, con le buone intenzioni ma privo della necessaria esperienza e di una dirigenza forte alle spalle. C'è chi continua a sostenere Ciro dicendo che bisogna lasciargli tempo e un cambio non equivarrebbe a un miglioramento, intanto però si fanno i nomi di possibili sostituti, indecisi se affidarsi a un traghettatore o ad un taglio netto. Hiddink costa molto, Trapattoni non sembra intenzionato, Laudrup non ha esperienza. Le alternative sono poche e ci si chiede se debbano essere in linea con il ritorno di Lippi. Come se potesse essere lui la soluzione.
Il fatto che la dirigenza bianconera abbia pensato di chiedere alla squadra se doveva esonerare l'allenatore penso sia indicativo della crisi che sta attraversando la Juventus. Spendere molto in campagna acquisti non garantisce la vittoria dei campionati o, più modestamente, una squadra che funzioni. Questa dirigenza si sta caratterizzando per l'incapacità di decidere. Dimostra di non avere avuto fiuto, di non essere stata lungimirante. Sembra incapace di fornire una soluzione.
I giorni passano, ci si trova a discutere sulle diverse gradazioni delle sconfitte, si spera in un intervento della proprietà e si fatica a intravedere un futuro.