Era un bambino perduto. Rincorreva l’Isola che non c’è. D’estate
gli sembrava più vicina. La prima terra oltre il mare. Peter Pan e Wendy. Non
ci aveva creduto abbastanza o forse era solo troppo piccolo, si stancava presto
e doveva tornare indietro. Gli restava la spiaggia su cui distendersi e
aspettare. Un segnale, di esser ritrovato.
La caccia al tesoro l'aveva visto impegnato con
i vicini di ombrellone. Bandane e spade attaccate al costume,
si muovevano sulla sabbia come fosse cosa lora
gettando scompiglio e scatenando le proteste dei bagnanti. Molti
pomeriggi si erano conclusi in castigo ognuno per conto proprio o insieme a
cercar pace giocando a carte.
Poi fu la volta dell’esploratore alla ricerca di nuove terre, novello
Colombo, non voleva credere che oltre l’acqua tutto fosse conosciuto. Aveva
preparato una serie di nomi da usare per le nuove isole e i nuovi
arcipelaghi. Erano diventati cartina e poi scherzo in una mattina
d’estate in cui non aveva voglia di studiare. Infine erano stati dimenticati.
Quel tempo pure era passato. Al mare tornava da solo o con qualche
amico. Ciò che gli era rimasta era la curiosità. Cosa c’è oltre. Ora lo
sapeva però gli piaceva giocare a immaginarlo: un pò diverso, un pò migliore.
Si sedeva in riva al mare e lasciava che l’acqua gli sfiorasse i piedi. Fosse
stato per lui avrebbe dormito lì, avrebbe vissuto lì.
Aveva ventanni, ora non più.
Grazie della visita su Blog reporter Sardegna: adesso viene il bello perchè dovrò andare a caccia dei contenuti per questo nuovo spazio. Un caro saluto da Fabio... che si sente anche lui un "bambino perduto".
RispondiEliminaFabio hai ragione adesso arriva il bello. avere uno spazio su cui scrivere spinge a guardare con occhi diversi ciò che ci circonda, è stimolante in bocca al lupo! :)
RispondiEliminaun caro saluto
Pinky